Le vie di Firenze sono le mie vene.
Non le avide arterie scomode
Di sangue folla e trambusto,
Ma quelle invisibili
Magari per abitudine,
Magari perché un po’ nascoste,
Dove suonano le stesse antiche stelle
Che si vedono rincasando
La sera a Soffiano.
~~~G~~~
Le vie di Firenze sono le mie vene.
Dove accarezza l’odore del gelsomino
Che ti bacia d’estate in bocca
Appena dietro San Marco di sera,
O magari di sabato pomeriggio
Appena sotto la Limonaia.
~~~G~~~
Le vie di Firenze sono le mie vene.
Magari dove si è così talmente soli
Che s’impara ad ascoltare
Fino al silenzio
del merlo addormentato.