C’era già
e noi la cercavamo
chiamandola verità.
C’era
ed era
in veste sempre varia
la stessa
sempre rinascente
identità –
di che? Di ciò che era
stato
ed era
e diveniva
se stesso continuamente
nell’anima
nella materia,
eterna primavera
appunto
dell’identità, rigoglio della presenza.
C’era e noi la ignoravamo
intenti a fabbricarla
con la nostra caducità,
oh non per solo spreco,
non per sola vanità.
Luzi, 1974: 953