Le marine e/o le scene di porto possono risultare decisamente impegnative, ed in questo acquerello ho cercato di focalizzare il mio lavoro sulla barca e sulle strutture centrali principali di Honfleur, attenuando i dettagli delle strutture e delle abitazioni posteriori.
Con i suoi 8.000 abitanti circa Honfleur è un piccolo comune della Bassa Normandia, in Francia, e si trova proprio sulla riva meridionale dell’estuario della Senna.
Secondo la tradizione, il nome della cittadina deriverebbe direttamente dall’antica parola scandinava fjord – fiordo, che gli indigeni sentivano dai Normanni, e dunque invece di tradurla nel corrispettivo Francese fiord, la iniziarono a chiamare fleur – fiore.
Honfleur è un porto sicruo, e la sua posizione strategica venne ampiamente sfruttata all’inizio della Guerra dei 100 anni, tuttavia l’importanza della città è documentata fin dal X secolo, poichè si trova in una posizione di transito significativo per i beni in circolazione tra Ruen e l’Inghilterra.
Le guerre rivoluzionarie francesi e le guerre napoleoniche decretarono la rovina di Honfleur, che si riprese solo parzialmente nel XIX secolo; venne quindi risparmiata dai bombardamenti alleati della II guerra mondiale, e dunque Honfleur conserva ancora oggi le alte case scandinave con muri a travi e torchis – mattoni crude fi paglia e fango lungo stretti vicoli, ma il monumento più originale è la chiesa di Santa Caterina, della quale il soffitto-volta è costituito da un immenso drakkar rovesciato.