L’orario dei primi mesi di lavoro, fino a Febbraio 2008, prevedeva una lunga pausa pranzo dalle 13.00 alle 15.00 circa, ed essendo quindi a lavorare in via Ricasoli, potevo tranquillamente ed in un batter d’occhio andare a studiare alla biblioteca delle Oblate, che praticamente si trova dietro al mio ufficio.
Le Oblate sono secondo me una delle più belle biblioteche non solo di Firenze, ma di tutta Italia!!!
Il chiostro centrale, luminoso e davvero bellissimo, offre prima di tutto un ottimo “riparo” dalle aule affollatissime, ed è isolato dalla chassosissima strada che appena fuori romba incasinata di bus, macchine, scooter ed ambulanze del dirimpettaio Ospedale; le arcate assieme ai muri interrotti dalle porte, offrono ottimi punti di chiaroscuro, interessantissimi da dipingere e da studiare.
L’albero posto nell’angolo del chiostro, insieme al prato (a dir la verità il prato potrebbe esser tenuto molto meglio) ed alle piante invasate, sono un’interessantissima variazione dei colori e delle tonalità girgie delle strutture della biblioteca.
Ho dipinto questa tela basandomi su una fotografia scattata verso le 13 e 30 di un pomeriggio di Gennaio, dopo una bell’acquazzone, in cui il sole proveniente da sopra l’albero filtrava cone dei bellissimi raggi bianchi nell’aria ancora umida e quasi polverosa.
La galleria del quadro