Ancora un caloroso ringraziamento alla redazione di Enertao per aver pubblicato il mio breve articolo sul pugno come una delle forme della mano del Wushu.
Continuerò il mio lavoro sulla terminologia del Wushu con le altre forme della mano (plamo, artiglio, gancio e dita) per poi esaminare nel dettaglio la forma del pugno del Taijiquan, e dunque per passare alla forma del passo.
La mia idea sarebbe quella di proseguire con brevi articoli che, come fasciocli, possanopoi essere raccolti e contribuire alla creazione di un breve dizionario della terminologia del Wushu, così da poter facilitare i praticanti nello studio di nomi propri del Wushu e nell’allenamento.
Questa idea, il cui embrione nacque dall’esperienza d’insegnamento ai bambini tra il 2003 ed il 2007 nelle scuole eementari dei quartieri di Brozzi e Peretola (Firenze) e dll’esperienza di pratica e d’insegnamento con i ragazzi dei corsi di Chang Quan dell’Istituto di Wushu e della Scuola del Fiume di Firenze, specialmente quando venimmo a contatto con le insegnanti dell’Università di Educazione Fisica di Pechino Yang Hui, Li Yan Jun e Yang Li (quest’ultima in realtà per il Taiji): la conoscenza anche minima – anche solo “sonora” – della terminologia cinese ufficiale del Wushu ci consentìrapidità e facilità di comprensione e reazione agli stimoli delle insegnanti cinesi.
In Cina, nel 2005 specialmente, ma anche quest’estate, ho poi avuto la prova del 9 sulla validità e sul potenziale culturale e pratico della terminologia del Wushu. Come scritto in Enertao 2 – Luglio 2009, grazie al maestro Guadani che ha acceso in me questa scintilla, e per fortuna che le situazioni successive a questa iniezione non abbiano spento la fiammella accesa. Lo studio della terminologia del Wushu per me è poi parte dello studio della lingua e della scrittura cinese, il cui valore non considero solo culturale e linguistico, ma anche artistico poichè la calligrafia è da considerarsi la fusione di pittura e poesia.
L’articolo è disponibile in .pdf, come le altre pubblicazioni, nella sezione di Xiulong.it qualcosa ho scritto…, una parentesi di gratificazione e piccola gioia in questo momento davvero così drammatico e tanto tanto triste
Finalmente, dopo 4 anni, sono potuto tornare in Cina.
E ci sono tornato insieme a Claudia!
Ed ho portato Claudia a Tian Tan Gongyuan, ed ho rivisto con lei la mia maestra Liu Jinping.
Un sogno, nel sogno, nel sogno, nel sogno, che si realizza(no).
Così come la possibilità di partecipare ad un congresso mondiale di antropologia ed etnologia, esponendo i miei studi e presentando i miei progetti di ricerca sull’etnia Naxi e la tradizione Dongba…
Grazie quindi alla mia ditta, la Pellicceria Cioni, che prima di tutto mi ha dato un posto di lavoro d’oro, senza il quale non avrei potuto nemmeno sognarmi di affrontare questo viaggio! Assieme ad esso (che non è poco, visti i tempi e visto che altri hanno tranquillamente ignorato la mia professionalità, e continuano a sputare nel piatto dove hanno mangiato) mi ha permesso di rispondere positivamente all’invito del prof. Mu Shihua della Yunnan Daxue, potendo lasciare l’Italia davvero in anticipo rispetto al nostro normale calendario di ferie, partecipando così con un successo che nemmeno lontanamente immaginavo alla conferenza di Kunming.
Grazie al professor Roberto Rosselli del Turco, che mi ha aiutato! E continua ad aiutarmi. Nel mio lavoro d’implementazione di risorse d’Informatica Umanistica applicate allo studio ed alla diffusione della tradizione Dongba e della cultura Naxi, e nel mio percorso universitario, davvero difficile mentre si lavora! Grazie di nuovo alla ditta che mi permette di farlo, ed alla mia famiglia che mi sostiene in tutto e per tutto.
Grazie al mi’ fratello Francesco, che mi ha sempre ispirato allo studio, all’approfondimento critico ed intelligente delle cose e dei fenomeni, che ha di nuovo ispirato una parte dei miei studi così come durante la tesi in Egittologia del 2004. Grazie di avermi fatto conoscere e spiegato le teorie di Anna Wierzbicka e di Cliff Gottard, che sono davvero preziose – un core – per quello che mi è venuto in mente di fare.
Grazie alla mia famiglia. Esempio di dedizione, di lavoro, di lealtà. Forse anche principale motivo per il quale scrivo questa pagina di ringraziamenti, che non è solo senso di gratitudine cristiana, ma è anche farsi scrittura della mia violenta pulsione di scavare.
Un bel confine netto.
Tra me. E altre persone: uomini e donne con 2 braccia e 2 gambe come me, come “gli altri” perennemente criticati ed additati, altri uomini, altre donne, altri maestri, altre associazioni.
Premettendo che: ” Of the endless trains of the faithless, of cities fill’d with the foolish, Of myself forever reproaching myself, for who more foolish than I, and who more faithless? ” dico con decisione: non voglio essere in quei vagoni. In quel treno di dementi. Tra chi riceve e spreca. Tra chi ricevendo sfrutta. Sprecando, e non dice nemmeno grazie a chi, per l’ennesima volta, concede fiducia, progetti, futuro suo e di chi ama, infine soldi.
E gioisce dei dolori altrui.
Identità.
Malgrado i poveri risultati di tutto [the poor results of all ], malgrado gli anni vuoti ed inutili degli altri, con gli altri a me attorcigliati [the empty and useless years of the rest, with the rest me intertwined ]
Tu sei qui–la vita esiste. E l’identità; il potente spettacolo – per alcuni uno show di pagliacci – continua.
Questo è il verso con cui contribuisco.
Grazie a Jiejie Francesca Freeman, che ha saputo consigliarmi, e continuamente mi aiuta con un supporto morale, motivazionale, culturale, da vera sorella maggiore insomma, in molti dei miei campi: studio, pittura, Wushu, vita insomma! Speriamo che dopo più di un anno di attesa e miliardi di promesse al vento, il suo libro sui Moso possa finalmente uscire dall’incub-atrice dell’editing ed essere pubblicato.
Grazie infine, ma in realtà in cima a tutti, a Claudia.
Che è bellissima, che è la mia compagna.
Che mi sopporta da anni e che se Dio vole ho sempre al mio fianco.
Per la quale spero di essere ciò che vuole e di cui ha bisogno, così come lei per me è, in spontaneità, in natura, in bontà.
Chi può essere così stolto e vigliacco da gioire che 2 persone si lascino?
Non a caso.
Il progetto più importante proposto a Kunming si chiama proprio CL.A.U.D.I.A., ed uno dei suoi sviluppi DO.M.EN.I.…
Aggiornato il giornale digitale con le foto ed alcuni pensieri sul viaggio in Cina di questa estate.
Beijing, Beihai
Finalmente, dopo 4 anni, sono potuto tornare in Cina.
E ci sono tornato insieme a Claudia!
Ed ho portato Claudia a Tian Tan Gongyuan, ed ho rivisto con lei la mia maestra Liu Jinping.
Un sogno, nel sogno, nel sogno, nel sogno, che si realizza(no).
Così come la possibilità di partecipare ad un congresso mondiale di antropologia ed etnologia, esponendo i miei studi e presentando i miei progetti di ricerca sull’etnia Naxi e la tradizione Dongba…
Grazie quindi alla mia ditta, la Pellicceria Cioni, che prima di tutto mi ha dato un posto di lavoro d’oro, senza il quale non avrei potuto nemmeno sognarmi di affrontare questo viaggio! Assieme ad esso (che non è poco, visti i tempi e visto che altri hanno tranquillamente ignorato la mia professionalità, e continuano a sputare nel piatto dove hanno mangiato) mi ha permesso di rispondere positivamente all’invito del prof. Mu Shihua della Yunnan Daxue, potendo lasciare l’Italia davvero in anticipo rispetto al nostro normale calendario di ferie, partecipando così con un successo che nemmeno lontanamente immaginavo alla conferenza di Kunming.
Grazie al professor Roberto Rosselli del Turco, che mi ha aiutato! E continua ad aiutarmi. Nel mio lavoro d’implementazione di risorse d’Informatica Umanistica applicate allo studio ed alla diffusione della tradizione Dongba e della cultura Naxi, e nel mio percorso universitario, davvero difficile mentre si lavora! Grazie di nuovo alla ditta che mi permette di farlo, ed alla mia famiglia che mi sostiene in tutto e per tutto.
Grazie al mi’ fratello Francesco, che mi ha sempre ispirato allo studio, all’approfondimento critico ed intelligente delle cose e dei fenomeni, che ha di nuovo ispirato una parte dei miei studi così come durante la tesi in Egittologia del 2004. Grazie di avermi fatto conoscere e spiegato le teorie di Anna Wierzbicka e di Cliff Gottard, che sono davvero preziose – un core – per quello che mi è venuto in mente di fare.
Shui Shufa zai Beihai
Grazie alla mia famiglia. Esempio di dedizione, di lavoro, di lealtà. Forse anche principale motivo per il quale scrivo questa pagina di ringraziamenti, che non è solo senso di gratitudine cristiana, ma è anche farsi scrittura della mia violenta pulsione di scavare.
Un bel confine netto.
Tra me. E altre persone: uomini e donne con 2 braccia e 2 gambe come me, come “gli altri” perennemente criticati ed additati, altri uomini, altre donne, altri maestri, altre associazioni.
Premettendo che: ” Of the endless trains of the faithless, of cities fill’d with the foolish, Of myself forever reproaching myself, for who more foolish than I, and who more faithless? ” dico con decisione: non voglio essere in quei vagoni. In quel treno di dementi. Tra chi riceve e spreca. Tra chi ricevendo sfrutta. Sprecando, e non dice nemmeno grazie a chi, per l’ennesima volta, concede fiducia, progetti, futuro suo e di chi ama, infine soldi.
E gioisce dei dolori altrui.
Identità.
Malgrado i poveri risultati di tutto [the poor results of all ], malgrado gli anni vuoti ed inutili degli altri, con gli altri a me attorcigliati [the empty and useless years of the rest, with the rest me intertwined ]
Tu sei qui–la vita esiste. E l’identità; il potente spettacolo – per alcuni uno show di pagliacci – continua.
Questo è il verso con cui contribuisco.
Walt Whitman – beardedroman.com
Grazie a Jiejie Francesca Freeman, che ha saputo consigliarmi, e continuamente mi aiuta con un supporto morale, motivazionale, culturale, da vera sorella maggiore insomma, in molti dei miei campi: studio, pittura, Wushu, vita insomma! Speriamo che dopo più di un anno di attesa e miliardi di promesse al vento, il suo libro sui Moso possa finalmente uscire dall’incub-atrice dell’editing ed essere pubblicato.
Grazie infine, ma in realtà in cima a tutti, a Claudia.
Che è bellissima, che è la mia compagna.
Che mi sopporta da anni e che se Dio vole ho sempre al mio fianco.
Per la quale spero di essere ciò che vuole e di cui ha bisogno, così come lei per me è, in spontaneità, in natura, in bontà.
Chi può essere così stolto e vigliacco da gioire che 2 persone si lascino?
Non a caso.
Il progetto più importante proposto a Kunming si chiama proprio CL.A.U.D.I.A., ed uno dei suoi sviluppi DO.M.EN.I.…
Ricostruzione di alcune delle pagine del primo volume (gku chung) del manoscritto Lu Bar Lu Za Sa [invitare a discendere i demoni del suicidio] appartenente alla tradizione manoscritta pittografica Dongba, dei Naxi di Lijiang.
Ho realizzato il lavoro di ricostruzione basandomi sullo studio di Joseph Francis Charles Rock, in BEFEO – Bulletin de l’Ecole Francaise d’Extreme-Orient XXIX, 1939.
I start to publish my draft notes for the acts of Kunming 2009 congress on the Kunming 2009 section of conferences dedicated space. The work is long, and requires a lot of time which I haven’t, but step by step I’m going to publish the material I prepared, as Mu Shihua laoshi required me.
For any information or question, please feel free to contact me by writing at: afettoxiulong[at]gmail.com