Panda Kungfu – Calenzano 22 Febbraio 2015
Una galleria di foto dei bambini (Wushu dell’A.S.D. Oriente) che hanno partecipato all’ultimo appuntamento del Panda-Kungfu a Calenzano, lo scorso 22 Febbraio.
Una galleria di foto dei bambini (Wushu dell’A.S.D. Oriente) che hanno partecipato all’ultimo appuntamento del Panda-Kungfu a Calenzano, lo scorso 22 Febbraio.
Il corso di Wushu presso l’A.S.D. Oriente è diviso in fascie d’età per la gestione ottimale delle classi, e si concentra sulla pratica del Wushu attraverso lo studio e l’apprendimento dello stile detto Changquan.
« L’origine del Changquan, che in cinese vuole dire “pugno lungo” si fa risalire all’imperatore Song Taizu. Le sue tecniche si trovano descritte nel trattato, sugli stili del Wushu, del Generale Qi Jiguang.
In epoca moderna il Changquan è diventato la disciplina nazionale più diffusa, seconda solo al Taijiquan, e la sua tecnica è stata codificata in forme chiamate Taolu. La particolarità principale del Changquan è costituita dai gesti ampi e distesi, i movimenti agili e rapidi, la mano si allunga per attaccare a distanza, il passo è veloce, il salto elevato, velocità e lentezza si alternano. Le posizioni statiche sono molto solide, i ritmi chiaramente definiti e i colpi molto precisi. »
Quote Istituto di Wushu della Città di Firenze – http://www.wushufirenze.com/ChangQuan.html
La pratica del Wushu include lo studio delle 4 armi tradizionali – bastone, sciabola, spada e lancia – le forme di gruppo ed i combattimenti prestabiliti.
Info ed orari: http://www.orienteolistica.it/wushu-arte-marziale-cinese/
Il corso di Wushu presso l’A.S.D. Oriente è diviso in fascie d’età per la gestione ottimale delle classi, e si concentra sulla pratica del Wushu attraverso lo studio e l’apprendimento dello stile detto Changquan.
« L’origine del Changquan, che in cinese vuole dire “pugno lungo” si fa risalire all’imperatore Song Taizu. Le sue tecniche si trovano descritte nel trattato, sugli stili del Wushu, del Generale Qi Jiguang.
In epoca moderna il Changquan è diventato la disciplina nazionale più diffusa, seconda solo al Taijiquan, e la sua tecnica è stata codificata in forme chiamate Taolu. La particolarità principale del Changquan è costituita dai gesti ampi e distesi, i movimenti agili e rapidi, la mano si allunga per attaccare a distanza, il passo è veloce, il salto elevato, velocità e lentezza si alternano. Le posizioni statiche sono molto solide, i ritmi chiaramente definiti e i colpi molto precisi. »
Quote Istituto di Wushu della Città di Firenze – http://www.wushufirenze.com/ChangQuan.html
La pratica del Wushu include lo studio delle 4 armi tradizionali – bastone, sciabola, spada e lancia – le forme di gruppo ed i combattimenti prestabiliti.
Info ed orari: http://www.orienteolistica.it/wushu-arte-marziale-cinese/
Dal 15 Settembre sono molto felice di iniziare a guidare la pratica del Taiji Chen presso il CENTRO OLISTICO ORIENTE ASD di Livorno.
Per il primo anno ho pensato ad un lavoro che si concentri e perseveri prima di tutto sui fondamentali del Chansigong, portando avanti pian piano l’allenamento dei fondamentali e dei gruppi di movimenti tratti dalla Laojia Yilu per il pugilato, e dalla sequenza di Sciabola 13 movimenti per l’arma corta.
Il programma in dettaglio è disponibile in pdf.
Grazie a Fabio Smolari – Serpentebianco per l’aiuto.
Dal 15 Settembre sono molto felice di iniziare a guidare la pratica del Taiji stile Chen presso il CENTRO OLISTICO ORIENTE ASD di Livorno.
Per quanto riguarda il pugilato, per il primo anno ho pensato ad un lavoro che per lo meno fino a metà percorso si concentri e perseveri prima di tutto sui fondamentali del Chansigong. Dunque, in concomitanza con la ripresa dei seminari mensili di Fabio Smolari c/o l’Istituto di Wushu della Città di Firenze, portando avanti pian piano l’allenamento dei gruppi di movimenti tratti dalla Laojia Yilu.
Dopo il ritorno in Italia ad Aprile del nostro insegnante – il Maestro Zhu Xiangqian (XX generazione Chenjiagou) figlio di Zhu Tiancai (XIX generazione Chenjiagou) il corso sarà impostato nel fortificare ed assimilare al meglio le nozioni (molte) che avremo appreso dei primi mesi di pratica, costruendo solide basi per la prosecuzione della pratica del Chen.
Infine ritorneremo sui nostri passi iniziali ed apprenderemo e memorizzeremo la sequenza didattica Laojia in 13 movimenti per la nostra pratica di gruppo o singola.
Come pratica con le armi tradizionali inizieremo a studiare le armi corte: sempre partendo dai fondamentali ci concentreremo sullo studio della Sciabola, ed approfondiremo con pazienza i fondamentali ed i gruppi di movimenti di Spada.
Il programma in dettaglio è disponibile in pdf.
Grazie a Fabio Smolari – Serpentebianco per l’aiuto.
Dal 15 Settembre sono molto felice di iniziare a guidare la pratica del Taiji stile Chen presso il CENTRO OLISTICO ORIENTE ASD di Livorno.
Per quanto riguarda il pugilato, per il primo anno ho pensato ad un lavoro che per lo meno fino a metà percorso si concentri e perseveri prima di tutto sui fondamentali del Chansigong. Dunque, in concomitanza con la ripresa dei seminari mensili di Fabio Smolari c/o l’Istituto di Wushu della Città di Firenze, portando avanti pian piano l’allenamento dei gruppi di movimenti tratti dalla Laojia Yilu.
Dopo il ritorno in Italia ad Aprile del nostro insegnante – il Maestro Zhu Xiangqian (XX generazione Chenjiagou) figlio di Zhu Tiancai (XIX generazione Chenjiagou) il corso sarà impostato nel fortificare ed assimilare al meglio le nozioni (molte) che avremo appreso dei primi mesi di pratica, costruendo solide basi per la prosecuzione della pratica del Chen.
Infine ritorneremo sui nostri passi iniziali ed apprenderemo e memorizzeremo la sequenza didattica Laojia in 13 movimenti per la nostra pratica di gruppo o singola.
Come pratica con le armi tradizionali inizieremo a studiare le armi corte: sempre partendo dai fondamentali ci concentreremo sullo studio della Sciabola, ed approfondiremo con pazienza i fondamentali ed i gruppi di movimenti di Spada.
Il programma in dettaglio è disponibile in pdf.
Grazie a Fabio Smolari – Serpentebianco per l’aiuto.
Negli ultimi 2 incontri di Domenica 23 e 30 Marzo abbiamo sia visto tutta la forma di 13 movimenti secondo il maestro Zhu Tiancai, sia parlato di argomenti interessanti che sono stati spunto di alcune riflessioni personali.
La riflessione più importante verte su una possibile (e opinabile) distinzione di 2 livelli o modalità di pratica del Wushu, ossia:
Non penso che l’una escluda l’altra. Tuttavia per allenarmi nell’apprendimento e migliorare, ad esempio, i contenuti tecnici che lo stile esprime attraverso le forme codificate, mi torna bene adottare delle giochesse che mi permettono di finalizzare meglio il lavoro. Soprattutto in un contesto dove il “tempo libero” che posso dedicare al Wushu, purtroppo, non è molto e tende a diminuire.
Sempre parlando per esperienza personale, e quindi tutto da prendere con le pinze, posso citare ad esempio come sia impostata nel parco di Tiantan di Pechino, la lezione “tipo” quotidiana:
Questa esperienza di Tiantan è perfettamente coerente a quanto ho vissuto all’Istituto di Wushu grazie al Maestro Giuseppe : l’allenamento dei gruppi di movimenti consentiva prima l’apprendimento delle sequenze di tecniche, e poi – o meglio dire durante – un labor limae sulle medesime sezioni dal punto di vista tecnico, espressivo, ritmo, etc…
Quindi secondo me il nocciolo del discorso dell’allenamento volto al miglioramento è proprio l’allenamento delle sequenze brevi di movimenti concatenati.
Usando la terminologia del Wushu, questa unità “base” (ma mica tanto base poi…) dell’allenamento, costituita da una breve sequenza di movimenti concatenati si dice 组合动作 Zuhe Dongzuo – gruppo di movimenti.
Applicando questo pensiero alla forma di 13 movimenti di pugno Chen del maestro Zhu Tiancai, ho allora estratto quattro 组合动作 Zuhe Dongzuo che prenderei e prendo come unità di base da allenare e ripetere numerose volte per l’apprendimento e l’assimilazione dei contenuti.
Questo approccio è del tutto personale ed arbitrario. Frutto dei semi lasciati da pochi e validi insegnanti, di cui cerco di percorrere strade ed orme con tutti i miei limiti. In questo contesto – limiti ed interpretazione personale – si inserisce anche la divisione dei quattro 组合动作 Zuhe Dongzuo, una segmentazione arbitraria e personale, eseguita sia sulla memoria degli allenamenti alla Laojia Yilu con Alessio Frosali e con il Maestro Fabio (serpentebianco.org) sia su quei segmenti che ad oggi ritengo ottimali per l’allenamento volto ad un miglioramento.
Di seguito i quattro 组合 Zuhe tratti da un filmato della 13 di pugno eseguita da Zhu Tiancai; infine l’intera forma, sempre eseguita dal maestro Zhu, 2 volte di seguito.
5 Movimenti, da posizione neutra.
4 Movimenti, da 單鞭 Dan bian – la frusta:
3 Movimenti, da 白鶴亮翅 Baihe Liangchi – la gru bianca spiega le ali:
3 Movimenti, da 掩手肱拳 Yan shou hong quan – coprir la mano e colpire col pugno:
La forma 13 movimenti eseguita 2 volte di seguito da Zhu Tiancai.
I caratteri sono in cinese tradizionale. Ho estrapolato dai 13 movimenti i gesti di apertura e di chiusura del Taiji, inserendo al 1° e 13° movimento 金剛搗碓 Jingang dao dui – il Jingang pesta nel mortaio.
太極初勢 Taiji chushi – gesto iniziale del Taiji
太極收勢 Taiji shushi – gesto di chiusura del Taiji
Materiale di riferimento per entrambe le clips:
二〇十四年 四月 一日
羞龍 Xiulong
Di seguito una brevissima serie di appunti come riferimento all’allenamento di Domenica 16 Marzo 2014.
Preferisco inserire piccoli filmati di riferimento, invece di discutere e spezzettare in teoria e discorsi dei movimenti.
Mi raccomando di riferirsi a queste sequenze e cmq altre fonti video non “per imparare” o sostituire l’esperienza della lezione comune e la pratica (comune o singola), ma come modelli di riferimento per ricordarsi prima di tutto della sequenza di movimenti e del loro ordine (prima c’è questo, poi quello, ecc…)
Sull’utilità di queste fonti multimediali quali supporto didattico di apprendimento ed auto-apprendimento nel Wushu ci sono opinioni contrastanti…; personalmente trovai molto interessante lavorare con l’amico Mark Moran a questo articoletto che tradussi in Italiano: “La ragione per cui gli atleti cinesi di Wushu sono così bravi“.
Ciao a tutti, a Domenica 23/03.
N.b.: i passi avanti, nell’allenamento, possono essere di più dei 3 che abbiamo visto a lezione. L’importante è che siano dispari per poi poter infilare la tecnica successiva. In questa combinazione, dopo i passi avanti, abbiamo visto il pugno, ma nella sequenza che studieremo (13 movimenti di Zhu Tiancai) dovremo eseguire un’altra tecnica che vedremo questa domenica.
Materiale di riferimento per entrambe le clips:
二〇十四年 三月 十六日
羞龍 Xiulong
Di seguito una brevissima serie di appunti come riferimento all’allenamento di Domenica 9 Marzo 2014.
Da posizione eretta, piedi uniti, si piegano le gambe e si carica il peso sulla destra.
Aprile il passo di fianco 侧步Ce bu con il piede sinistro che sfiora il terreno col tallone. Questo metodo del passo si chiama 铲步 Chan Bu – passo ad aratro, nel senso che il piede tramite il tallone agisce a terra come un aratro che lascia il solco.
Il peso si sposta da destra a sinistra e viceversa.
Materiale di riferimento:
Da 单鞭Danbian, verso sisnistra, si ritorna a 金刚捣碓 Jingang Dao Dui e si ricomincia la serie. Ripetere nelle 4 direzioni.
Nell’esecuzione dei movimenti, cerchi ampi e continui, coordinati con lo spostamento del peso. Ricordarsi, in linea di massima, che le mani e le braccia si muovono con continuità e seguono lo spostamento e la rotazione del busto, con le articolazioni rilassate.
L’intenzione si focalizza:
二〇十四年 三月 九日
羞龍 Xiulong
La foto che più mi piacciono di tutte quelle scattate durante la II ed interminabile giornata delle competizioni regionali 2009, ad Arezzo, pubblicate anche su Facebook, mentre tutte le gallerie che ho scattato si trovano su xiulong.it/zhongguowushu.
Secondo me andrebbe istituito un premio speciale da donare a tutti, arbitri compresi, per la pazienza e la dedizione con cui si continua, anno dopo anno, ad andare a queste gare, che iniziano alle 9.00 e si disputano, in taluni casi, dopo 11, 12 e addirittura 13 ore!
Un abbraccio grande, quindi, a tutti i partecipanti! Non solo ai vincitori, tra cui con piacere vedo persone care, grandi piccini e piccoli ormai divenuti ragazzi.
Appena si capirà come e soprattutto quando farlo, potremo avere anche i filmati delle forme.