Su draganjanekovic.org potete consultare o scaricare la traslitterazione e traduzione dal Pali al Serbo, Inglese e Birmano dei primi 10 versetti del Damapada del canone buddista Pali: il Damapada è una scrittura sacra della religione buddista che appartiene al canone Theravada, e la tradizione ritiene che i suoi versi siano stati direttamente pronunciatti dallo stesso Buddha in diverse occasioni, e la maggior parte delle sue parole consistono in insegnamenti etici.
Il canone Buddista Pali può essere suddiviso in 3 insiemi di volumi maggiori: il Vinaya Pitaka, il Sutta Pitaka ed Abhidhamma Pitaka; il Damapada appartiene al 2° gruppo di testi, ossia il Sutta Pitaka, e più precisamente Damapada è parte del Khuddaka Nikaya, anche se molti dei versi si ritrovano poi in altre parti del canone Pali.
Sebbene la versione di Damapada del canone Pali sia fondamentalmente la meglio conosciuta e la più diffusa, esistono altre versioni, tra le quali:
una versione scritta in Kharosthi nel Gandhari/Dharmaguptaka
una sezione della versione Lokottaravada
una “variante” molto simile, detta Udanavarva di cui si conoscono 3 vesrioni in Sanscrito ed una traduzione in Tibetano che è molto popolare per il Buddismo Tibetano
4 versioni principali cinesi dette Fajiu Jing, delle quali una è generalmente considerata come una traduzione rivista ed ampliata dell’originale Pali la cui diffusione e popolarità è scarsa.
Il Damapada Pali conta 432 versetti, suddivisi in 26 capitoli:
Yamaka-vaggo (Versetti Gemelli)
Appamāda-vaggo (Sulla serietà)
Citta-vaggo (Pensiero )
Puppha-vaggo (Fiori)
Bāla-vaggo (La Pazzia, il pazzo)
Paṇḍita-vaggo (Il saggio)
Arahanta-vaggo (Il Venerabile)
Sahassa-vaggo (Le migliaia)
Pāpa-vaggo (Male)
Daṇḍa-vaggo (Punizioni)
Jarā-vaggo (Anzianità, antichità)
Atta-vaggo (Se stessi)
Il Mondo (Loka-vaggo)
Buddha-vaggo (Buddha – Il risvegliato)
Sukha-vaggo (Felicità)
Piya-vaggo (Piacere)
Kodha-vaggo (Rabbia)
Mala-vaggo (Impurità)
Dhammaṭṭha-vaggo (La giustizia)
MAGGA-vaggo (La Via)
Pakiṇṇaka-vaggo (Varie, miscellanea)
Niraya-vaggo (Sentiero verso il basso, sentiero della discesa)
Naga-vaggo (L’elefante)
Taṇhā-vaggo (Sete)
Bhikkhu-vaggo (Mendicanti)
Brahmaṇa-vaggo (La Brahmana)
Dragan Janekovic, Chargé d’Affaires dell’ambasciata della repubblica Serba in Myanmar mi ha consegnato questo saggio del suo lavoro sul Damapada, dunque ne inizierò la traduzione in Italiano mentre lui proseguirà con il suo lavoro; stessa cosa avviene nella compilazione dell’antologia della poesia Birmana, un lavoro mastodontico, ma di una bellezza incredibile…
La poesia costituisce il corpo letterario per eccellenza della letteratura Birmana; rimane al giorno d’oggi come la maggior testimonianza della cultura dello Myanmar non solo per l’ambiente degli uomini letterati e di cultura, ma per tutta la sua popolazione.
La produzione poetica può essere divisa secondo i periodi della storia della Birmania:
periodo Bagan
periodo Pinya
periodo Myinsaing,
periodo Sagaing
periodo Inwa
periodo Toungoo
periodo Nyaungyan
periodo Konbaung (alto e tardo Konbaung)
periodo coloniale
epoca della II guerra mondiale e dell’occupazione nipponica
periodo coloniale post bellico
periodo della sovranità indipendente
periodo della riconciliazione rivoluzionaria
periodo della repubblica socialista
periodo contemporaneo
Sebbene vi siano documenti storici che sembrerebbero suggerire una predatazione dell’epoca Bagan, e la stessa cosa potrebbe essere suggerita per i generi poetici Pyu, Rekhine, Mon e Tagaung, la documentazione disponibile risulta eccessivamente frammentaria, e la maggioranza dei testi più antichi non è ancora stata decifrata. Read More…
La letteratura Birmana deve le sue origini all’influenza delle culture indiane e Thai, così come si evince dall’analisi di alcuni suoi antichi prodotti, quali il Ramayana.
La lingua Birmana, a differenza delle altre lingue del sud est Asiatico (Thai, Khmer, ecc…) adottò principalmente vocaboli Pali piuttosto che dal Sanscrito, e la letteratura Birmana è lo specchio di questa particolare tendenza locale riflettendo il folklore e la cultura locale.
La letteratura Birmana, storicamente è stata uno degli aspetti fondamentali della vita Birmana immersa nel canone Pali del Buddismo.
Tradizionalmente i bambini birmani venivano educati dai monaci all’interno dei monasteri buddisti nelle città e nei villaggi, ma durante l’occupazione Britannica l’istruzione venne formalizzata ed unificata, e spesso caratterizzata dal bilinguismo, con l’insegnamento della lingua Inglese e Birmana conosciuta come Anglo-Vernacular. Read More…
Proseguono i “lavori” per la stesura dell’antologia della Poesia Birmana.
Nella storia della letteratura della Birmania la poesia rappresenta forse la gemma piu’ preziosa! Il lavoro di Dragan Janekovic e del gruppo dei poeti del Gruppo del Lago dello Smeraldo, fratelli dell’associazione VICINA, vuole rendere fruibile in occidente tanto la poesia antica, quanto le opere di contemporanei dall’enorme valore letterario quali Htilar Sitthu , Dagon Taya e tutti gli altri…