陈家溝太极散手朱天才四十二发经套路练习: 田畑(TABATA)训练方法方案

Chenjiagou Taiji Sanshou forma in 42 movimenti di Zhu Tiancai: approccio di allenamento TABATA

https://www.academia.edu/123749620/Chenjiagou_Taiji_Sanshou_forma_in_42_movimenti_di_Zhu_Tiancai_approccio_di_allenamento_TABATA

ABSTRACT

In this paper the author proposes to adopt and apply TABATA HIIT protocol in group of movement methodology training sessions focused about Chenjiagou Taiji Sanshou routine of 42 movements as taught by 朱天才Zhu Tiancai and 朱向前Zhu Xiangqian.

After a brief intro with necessary frames-giving info, the author presents one of the TABATA training schemes adopted and integrated within conditioning practice routine.

Key words: HIIT, TABATA, Chen Taijiquan, Wushu, training methodology

INTRODUZIONE

La peculiare sequenza in 42 movimenti del pugilato ortodosso di Chenjiagou secondo il metodo della famiglia di Zhu Tiancai (da qui 42 Fajin) è caratterizzata dalla successione di movimenti esplosivi, contenenti forze esprimibili e finalizzabili in tecniche di percussione e proiezione eseguite a vuoto e concatenate da brevissimi collegamenti da eseguirsi più o meno lentamente. In accordo con Zamblera S., 2019:56 l’esercizio dalla durata di 3 minuti abbondanti è classificabile, come tutto il lavoro inerente alla pratica del Chen, quale “resistenza muscolare di media durata” in cui si evince una componente aerobica importante, ed una fondamentale componente di potenza alattacida1.

Da questo punto di vista prettamente legato ai prodotti dell’allenamento la qualità che la 42 Fajin richiede ed al tempo stesso maggiormente allena è la potenza resistente in cui è possibile individuare:

  • il mantenimento di un alto output di potenza con recuperi incompleti,
  • uno scenario energetico caratterizzato da sistema dominante anaerobico lattacido,
  • substrati energetici principali fosfocreatina e glicogeno,
  • fattori limitanti: potenza e potenza resistente.

Lo sviluppo ed il lavoro fisico che apporti miglioria alla destrezza necessaria sia al contenuto tecnico dei 42 movimenti che nell’esecuzione di tutta la sequenza 42 Fajin quale strumento allenante potrebbe essere coltivato a parte ed allenato in separata sede dall’esecuzione di tutta la forma, seduta di allenamento che si focalizza su altri risultati.
In accordo con Zamblera, 2014 l’allenamento volto all’approfondimento tecnico potrebbe giovare dall’esecuzione e la ripetizione di gruppi di movimenti, poiché la restrizione del contesto e la focalizzazione su porzioni di sequenza rispetto a tutta la forma o gran parte di essa risulterebbe essere la metodologia più appropriata2.  

Per quanto riguarda l’allenamento mirato allo sviluppo della destrezza fisica che sussume il possesso e l’utilizzo delle forze speciali contenute nel Chen, riprendendo quanto sperimentato e proposto dall’autore sull’impiego di sessioni di Sprint Interval Training (SIT) Fartlek e High Intensity Interval Training (HIIT) è stato possibile teorizzare e sperimentare nell’ambito peculiare della 42 Fajin un allenamento basato sul protocollo Tabata3.

PROTOCOLLO TABATA

Il nome TABATA si riferisce al protocollo di allenamento HIIT – High Intensity Interval Training ideato da 泉田畑 Izumi Tabata, preside della Scuola di specializzazione in scienze dello sport e della salute dell’Università di Ritsumeikan, diventato famoso proprio in relazione a questo sistema quale forma di allenamento a intervalli ad alta intensità; ad onor del vero lo stesso dottor Tabata attribuisce all’allenatore olimpico di pattinaggio di velocità 入澤 孝一 (イリサワ コウイチ) Koichi Irisawa, Professore della Faculty of Health Care Department of Physical Therapy della Takasaki University of Health and Welfare, il primato quale pioniere della tecnica.

Ogni sessione TABATA ha un’estensione di 240″ (4 minuti) ed è divisa in 8 ripetute, ciascuna composta da 2 attività: 20” di allenamento alla massima intensità di ripetizione di un gesto e 10” di recupero passivo.

Ogni ripetuta del protocollo Tabata deve avere le caratteristiche tipiche dell’alta intensità (HIT) – oltre la soglia anaerobica e con l’attivazione del metabolismo anaerobico lattacido: più precisamente, nella durata dei 20” l’intensità deve spingersi al 170% circa del massimo consumo di ossigeno (stimato in VO2max), il che sostanzialmente coincide alla massima velocità fisicamente raggiungibile dal soggetto.

Per una bibliografia dedicata cfr. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=tabata

42 FAJIN – ALLENAMENTO TABATA

Isolando ciascuna tecnica esplosiva della 42 Fajin e considerandola come l’esercizio da eseguire per i 20″ di attività è possibile applicare il protocollo all’intera sequenza le cui caratteristiche di soli movimenti esplosivi si prestano ad essere allenata completamente tramite questo approccio.

Isolando poi ciascuna delle “posizioni” della 42 Fajin è possibile avvicinarsi a quanto accennato precedentemente circa l’allenamento delle forme tramite ripetizione focalizzata su piccoli segmenti, i gruppi di movimenti.

Essendo ogni sessione Tabata composta di 8 fasi di attività, e la forma in questione di 42 “stazioni”, è stata integrata l’ultima seduta TABATA con i movimenti tratti dalla stazione 掩手肱拳Yǎn shǒu gōng quán – coprire la mano e sferrare il pugno dalle tecniche della 新架Xīn jià, contenente 2 tecniche di percussione di pugno ripetute 3 volte ciascuna.

名称和分路

Míngchēng hé Fēn Lù

Nomi e suddivisione

42 陈家溝太极散手朱天才老师四十二发经套路 – 田畑TABATA练习

Chén Jiāgōu Tàijí Sǎnshǒu Zhū Tiāncái Lǎoshī Sìshíèr Fā Jīng Tàolù – TABATA Liànxí

Routine di combattimento del Taiji di Chenjiagou in 42 movimenti del Maestro Zhu Tiancai – Allenamento TABATA

Prima sessione

1. 腰拦肘 yāo lán zhǒu – gomitata a bloccare la vita

2. 上挑肘 shǎng tiāo zhǒu – gomitata a sollevare e collegamento

3. 摘星掌 zhāi xīng zhǎng – cogliere le stelle col palmo

4. 穿心肘 chuān xīn zhǒu – gomitata che trapassa il cuore

5. 左背靠 zuǒ bēi kào – spallata sinistra

6. 左挒裂 zuǒ liè liè – spaccare dividendo a sinistra

7. 右背靠 yòu bēi kào – spallata destra

8. 右挒裂 yòu liè liè – spaccare dividendo a destra

Defaticamento

Seconda sessione

9. 上惯拳(左) shǎng guàn quán (zuǒ) – gancio alto (destro)

10. 外摆拳(左) wài bǎi quán (zuǒ) – pugno da interno a esterno (destro)

11. 里合拳 lǐ gě quán – pugno interno

12. 前肩靠 qián jiān kào – spallata in avanti

13. 索喉掌 suǒ hóu zhǎng – palmo che colpisce la gola

14. 背摔 bēi shuāi – proiettare dietro la schiena

15. 迎门掌 zhǎng mén zhǎng – colpo di palmo a “spalancare la porta”

16.左棌 zuǒ cǎi – spaccare a sinistra

Defaticamento

Terza sessione

17. 索摔(左) suǒ shuāi(zuǒ) – proiettare (sinistra)

18. 撩陰拳(右)liāo yīn quán (yòu) – pugno a salire ai genitali (destra). 陰(yīn) l’inguine.

19. 前肩靠(右)qián jiān kào(yòu) – spallata in avanti (destra)

20. 拦腰掌 lán yāo zhǎng – colpo con i palmi a bloccar la vita.

21. 连环肘 liánhuán zhǒu – gomitate a catena. 连环(liánhuán) concatenare.

22. 上掼拳(左)shǎng guàn quán(zuǒ) – gancio alto (sinistra)

23. 外摆拳(左)wài bǎi quán(zuǒ) – pugno dall’interno all’esterno (sinistra)

24. 里合拳(左)lǐ gě quán(zuǒ) – pugno interno (sinistra)

Defaticamento

Quarta sessione

25. 右棌 yòu cǎi – spaccare a destra

26. 索摔(右)suǒ shuāi(yòu) – chiudere e proiettare (destra)

27. 外摆里摔(左) wài bǎi lǐ shuāi (zuǒ) – proiettare dall’esterno all’interno (sinistra)

28. 挂肘摔(右)guà zhǒu shuāi(yòu) – chiudere e proiettare (destra)

29. 右臀靠 yòu tún kào – spallata destra allo sterno. 臀(tún) sterno.

30. 左棚劲 zuǒ péng jìn – colpire in guardia sinistra

31. 右捋摔 yòu lǚ shuāi – tirare e proiettare a destra

32. 外摆里摔(右) wài bǎi lǐ shuāi(yòu) – proiettare dall’esterno all’interno (destra)

defaticamento

Quinta sessione

33. 挂肘摔(左)guà zhǒu shuāi(zuǒ) – gomitata a proiettare (sinistra)

34. 左臀靠 zuǒ túnkào – spallata sinistra allo sterno.

35. 右棚劲 yòu péng jìn – colpire in guardia destra

36. 左捋摔 zuǒ lǚ shuāi – proiettare tirando in basso a sinistra.

37. 双峰貫耳 shuangfēng guàn ěr – due vette perforano le orecchie.

38. 双崩拳 shuang bēng quán – doppio pugno a frusta.

39. 双拳迎门 shuang quán yíng mén – doppio pugno a spalancare la porta.

40.双按掌 shuang àn zhǎng – due palmi premono in basso.

Defaticamento

Sesta sessione (integrata da pugni Xinjia)

41. 迎门靠 yíng mén kào – spallata a spalancare la porta.

42. 双推掌 shuang tuī zhǎng – due palmi spingono in avanti.

43, 45, 47. 弓步衝拳 Gōng bù chōng quán – passo ad arco e conficcare il pugno.

44, 46, 48. 弓步鞭拳 Gōng bù biān quán – passo ad arco e pugno frustato.

Defaticamento

CONCLUSIONI

La pratica del pugilato della famiglia Chen osservata dal punto di vista dei prodotti dell’allenamento consente di sperimentare ed adottare alcune metodologie di condizionamento come sessioni di HIIT e SIT focalizzate sul miglioramento delle forze generali, specifiche e speciali proprie della disciplina praticata.

L’applicazione del protocollo TABATA sull’allenamento della 42 Fajin rientra in questa visione e sperimentazione.

L’integrazione della sesta sessione TABATA con le due tecniche di percussione di pugno della Xinjia consente di ipotizzare un ulteriore lavoro: l’estrazione delle tecniche di percussione dalle due grandi sequenze di movimenti del Chen Xinjia per l’implementazione di ulteriori sessioni HIIT a vuoto e, specialmente, a bersaglio, nell’ottica di inserire nell’allenamento al pugilato ortodosso di Chenjiagou quelle componenti necessarie al recupero della capacità minime, almeno su bersaglio fisso, d’ingaggio e striking proprie dell’arte marziale.

REFERENZE

  1. Zamblera Stefano, 2009 “I prodotti del mio allenamento tipico al Taiji Chen ortodosso di Chenjiagou secondo il metodo della famiglia 朱Zhu” https://www.academia.edu/39749657/I_prodotti_del_mio_allenamento_tipico_al_Taiji_Chen_ortodosso_di_Chenjiagou_secondo_il_metodo_della_famiglia_%E6%9C%B1Zhu
  2. Zamblera Stefano, 2014 “Allenamento e divisione della forma” https://www.academia.edu/27241208/Allenamento_e_divisione_della_forma
  3. Zamblera Stefano, 2023 “Fartlek SIT as general body exercise in my Chenjiagou Wushu training routine Fartlek”  https://www.academia.edu/97617932/Fartlek_SIT_as_general_body_exercise_in_my_Chenjiagou_Wushu_training_routine

朱向前正在欧洲 Zhu Xiangqian in Europe

According to programs shared by local associations and thanks to Zhu Xianqian post on social about his teaching activities in Europe, after 3 years of covid restrictions, is now possible to train with him.

From 03/05 to 09/05 in North Italy

From 11 to 15/05 in Pula, Croatia.

From 17/05/ to 21/05 in Ferrara and Firenze.

Please cfr. hereby images for detail program, costs and contact.

Corso insegnante base Istituto Italiano Taijiquan Tiancai

   

Corso di formazione per insegnante base di Taijiquan Chen ortodosso di Chenjiagou, Istituto Italiano Taijiquan Tiancai.

Il corso è focalizzato e destinato ad una selezione di studenti invitati e candidati per la formazione quali insegnanti di livello base.

Aperto anche a tutti i praticanti che desiderino approfondire i contenuti del Taijiquan ortodosso di Chenjiagou, la storia e la pedagogia del Taijiquan secondo il metodo e gli insegnamenti di Zhu Tiancai e di suo figlio Zhu Xiangqian (è richiesta la conoscenza del Changsigong, Laojia Yilu e Tuishou) 

I contenuti sono stati organizzati in sei moduli di studio a ciascuno dei quali è previsto che siano dedicate due lezioni.
Ai partecipanti sarà rilasciato il relativo attestato di partecipazione al corso.
Ai candidati esaminandi sarà richiesto di sostenere un esame finale pratico e scritto con il conseguimento del diploma, in riferimento a quanto stabilito dall’Istituto Italiano Taijiquan Tiancai.

I modulo (I lezione Mercoledì 17 Ottobre 2018, 21:30 – 23:00 Scuola di Danza New Project Dance)
Riscaldamento, allungamento e defaticamento
Taijigong (pali del Taiji)
Chansigong (bozzolo di seta)
Terminologia Wushu e Taijiquan

II modulo
Changsigong in coppia
Laojia 13 movimenti
Tuishou ad una mano
Storia del Taijiquan
Contenuti tecnici

III modulo
Laojia Yilu 1/3
Tuishou a due mani passo fisso
Storia del Taijiquan
Contenuti tecnici
Pedagogia Laojia Yilu

IV modulo
Laojia Yilu 2/3
Tuishou a due mani con passi
Storia del Taijiquan
Contenuti tecnici
Pedagogia Laojia Yilu

V modulo
Laojia Yilu 3/3
Tuishou a due mani con passi
Storia del Taijiquan
Contenuti tecnici
Pedagogia Laojia Yilu

VI modulo
Prova pratica lezione
Eventuali integrazioni
Test scritto
Correzione ed eventuali integrazioni

Le lezioni saranno condotte da Stefano Zamblera e si svolgeranno a partire da Mercoledì 17 Ottobre presso la Scuola di Danza New Project Dance in Via di Collinaia, 8, 57128 Livorno, dalle 21:30 alle 23:00.

Il calendario programmato in 12 incontri è il seguente. Potrebbero avvenire variazioni di data ed orario per venire incontro alle esigenze della Società Sportiva e degli utenti del corso.

17 e 31 Ottobre

14 e 28 Novembre

5 e 19 Dicembre 

9 e  23 Gennaio 2019

13 e 27 Febbraio

13 e 27 Marzo

10 Aprile 

Per ogni ulteriore informazione: livorno@tiancai-taiji.it

Istituto Italiano Taijiquan Tiancai

L’associazione rappresenta in Italia l’Istituto Tiancai Taiji, fondato dal maestro Zhu Tiancai per diffondere il suo metodo nel mondo. Il maestro ne è presidente onorario ed il figlio Zhu Xiangqian responsabile tecnico. L’associazione opera a Ferrara e Bondeno, Firenze, Livorno, Roma, Ronchi dei Legionari (Gorizia) e Treviso (Santa Lucia di Piave) Per informazioni: info@tiancai-taiji.it

L’articolo Istituto Italiano Taijiquan Tiancai proviene da 意大利天才太极院.

Aggiornamento ed allenamento collegiale insegnanti

Sabato 29 Settembre presso “La Tana del Serpente Bianco” a Bondeno (Ferrara) si è svolto un incontro degli insegnanti dell’Istituto Taijiquan Tiancai Italia per un aggiornamento ed allenamento collegiale e per delineare le future attività dell’Associazione.  

L’articolo Aggiornamento ed allenamento collegiale insegnanti proviene da 意大利天才太极院.

Zhu Tiancai birthday

Oggi è il compleanno del Gran maestro Zhu Tiancai! Auguri da tuttli gli allievi e gli amici italiani! 今天就是朱天才老师生日!意大利学生朋友都祝生日快乐! Today’s Grandmaster Zhu Tiancai birthday! All Italian disciples and friends wishing a happy birthday!

L’articolo Zhu Tiancai birthday proviene da 意大利天才太极院.

Istituto Italiano Taijiquan Tiancai: pubblicazione del sito

Il sito dell’Istituto Italiano Taijiquan TIancai hosted by Aruba.it è stato realizzato il 12/07/2018 con piattaforma WordPress 4.2 XL su server Linux (mySQL 5.6.40; Php 5.5) by 羞龍 Xiulong | www.xiulong.it  

L’articolo Istituto Italiano Taijiquan Tiancai: pubblicazione del sito proviene da 意大利天才太极院.

Corso Taijiquan stile Chen – Istituto Italiano Taijiquan Tiancai

Scuola di Taijiquan ortodosso di Chenjiagou (stile Chen) di Livorno, secondo il metodo della famiglia di Zhu Tiancai (XIX Generazione Chenjiagou – Henan)

Referenti: Fabio Smolari e Marco Pinzani  – Istituto Italiano Taijiquan Tiancai

Incontri presso Oriente ASD www.orienteolistica.it Via Francesco Mimbelli, 5, 57127 Livorno (LI)

Martedì 20:00 – 21:30

Giovedì 21:30 – 23:00

 

 

 

 

Taijiquan Evolution 6 – Taijiquan returns to Chen Village | 太极拳回到陈家沟

Bellissimo articolo su un brano di storia del Taiji della famiglia Chen e della Cina: sorgente Taijiquan Evolution 6 – Taijiquan returns to Chen Village | 太极拳回到陈家沟

Taijiquan Evolution 6 – Taijiquan returns to Chen Village | 太极拳回到陈家沟
Tuesday, 12 June 2018 17:00

1970’s Chenjiagou Taijiquan returns
The sixth entry in the coverage of Taijiquan styles development. As our Taijiquan history section denotes, Xi’an is the home of our Taijiquan (inclusive of Zhaobao and Chen Style) , in addition to the Beijing (Chen Style). The reasons for this are understood in the context of history and how Taijiquan became almost extinct in its homes of origin. We therefore outline the important return of Taijiquan to Chenjiagou (Chen Family Village).

Tang Hao visits Chen Family Village

In 1932, Tang Hao together with Chen Ziming journeyed to Chenjiagou. Chen Ziming was Chen Xin’s nephew and used to teach in Shanghai at the time. Tang Hao (1887-1959) was from humble beginings but worked hard in practising Six Harmonies Boxing (Liuhe Men, 六合门) and becoming a Lawyer. Tang Hao also studied many other martial arts including Chen Taijiquan, and Japanese styles during his time there. He was one of the editors of the publication department of the Nanjing Guoshu Academy.

When they arrived to the Chenjiagou, Chen Chunyuan (the nephew of Chen Xin) had a copy of a set of manuscripts that were written by his uncle over the course of 12 years. This text [Taijiquan Illustrated, 陈鑫陈氏太极拳图说] was published in 1933 and whilst it outlined the practice of Chen Style Taijiquan in the past (today it is known as Small Frame Taijiquan), it became a classic for all Chen Style Practitioners. At the time the practice of Taijiquan in Chenjiagou was still flourishing and the expression that almost everyone in Chenjiagou could practice some martial arts was evident. After just a few years little did people expect chaos an catastrophe to hit Chenjiagou.

The disasters of the 1940’s across the western areas of Henan Province

In 1938, Henan province was the centre of an ongoing effort by the Nationalist Government (Guomingdang, KMT) to stop the advance of the Japanese troops. Many local young men were conscripted into the army. The combination of natural and human factors ravaged Henan proivince.  In 1941, locusts plagued Wen county and the Guomingdang (KMT) had taken controls over the area. Henan province was divided into the eastern half (under Japanese occupation) and the western half which was supposed to be under the Nationalist Government (based in Chongqing after fleeing Nanjing).

In 1942, the seasonal rains failed, causing severe drought. Combined with the ongoing locust plagues the harvests were destroyed and there was little food supply. The culmination of no local produce and the inability to obtain supplies from elsewhere during the conflict led an unfathomable situation of famine that started to cause great grief to the people during the winter of 1942. The famine caused significant tragedies with rising starvation and ongoing rise in diseases. In such dire situations families would sell their children in the hopes that would have a better chance elsewhere and some starving people had to resort to cannibalism or eating bark of the trees to try to survive. During the time an estimated 2 to 3 million people died from starvation or disease, and over 4 million people fled Henan province. Chenjiagou was in the centre of this drastic situation and of the 4,000 or so residents many suffered and over 800 fled (typically to Xi’an). During those years, many people left Chenjiagou (e.g. to Xi’an), many passed away in the wars, disease and famine.

Chen Family members and their demise through affiliation with KMT

After those years the situation improved ever so slowly in terms of famine and sino-japanese war, but the civil war between the CCP and the KMT continued. Since Chenjiagou was a part of the early movement into the area by the KMT, many of the villagers were associated with the KMT and reprimanded by the CCP. Some examples include Chen Zhaoxu (1912-1959) was the second son of Chen Fa’ke. Since Chen Zhaoxu was connected to the local militia affiliated with the KMT, he was jailed in 1955 and eventually passed away.  Chen Zhaohai (1899-1950) was Chen Zhaopei’s brother. Chen Zhaohai fought in the nationalist army under Fan Tinglan. Later he relocated to Zhengzhou. In 1949, he was imprisoned and then under the Repression of Anti Revolutionists movement in 1950 was executed.

The New Large Frame of Taijiquan returns to Chenjiagou

Today’s what he could call mainstream Chen Style Tajiquan is derived mostly from the teachings of two key teachers that originated at Chenjiagou but resided elsewhere. These were Chen Fa’ke (1887-1957) who brought Chen Style Taijiquan to Beijing in 1928 and Chen Zhaopei (1893-1972) brought Chen Style Taijiquan to Nanjing in 1930 (originally was in Beijing then invited Chen Fa’ke to take over) and taught for over eight years.

In 1958, Chen Zhaopei whom resided in Zhengzhou at the time visited Chenjiagou for Chinese New Year. It was his first time back in decades. Chen Zhaopei whilst advanced in years (65) felt that it was a shame that there were no longer any practitioners in Chenjiagou. He was saddened that there were no successors in the birthplace of Taijiquan and no serious practitioners left in Chenjiagou. It was a difficult decision because at the time both his wife (second wife) and son (whom had a good job and family in Zhengzhou) were against him returning to Chenjiagou. He also had to retire from his work (Flood Control Committee) earlier foresaking an increase in his pension. Chen Zhaopei however against all odds felt a sense of responsibility and returned to the Chenjiagou during his retirement years. Unfortunately this was not going to be an easy quest for there were still a number of CCP initatives that impacted the ability to propagate and teach Taijiquan during those years. The Great Leap forward was distracting and in 1966-1976, The Cultural revolution saw the repression of traditional teachings including martial arts. Facilities were closed down and practitioners were prosecuted. Chen Zhaopei was said to have been persecuted by the red guards and even attempted suicide during those years. His legs were injured for almost two years and had to use a stool/walking assistance during the time. Much of the training had to be conducted in secret and many elements (eg weapons) a challenge to practice in confined space so mostly only the laojia yi lu was taught.  After Chen Zhaopei’s death, Chen Zhaokui (Chen Fa’ke’s youngest son) continued teaching at Chenjiagou. The local secretary of the CCP for Wen County, Zhang Weizhen also invited Feng Zhiqiang to teach. Feng Zhiqiang visited three times for short intensive teaching sessions.

As a result the teachings at Chenjiagou were distinguished into the old (Chen Zhaopei’s) and the new (Chen Zhaokui’s) frame of practice. The Taijiquan practiced by the older generations would find a new home in Xi’an and become known as Chen Small Frame Taijiquan. Whilst the descendants of Chen Fa’ke would derive a number of different versions of Taijiquan practice (sometimes called Beijing Chen Style Taijiquan) including Li Jingwu, Lei Muni, Tian Xiuchen and Feng Zhiqiang amongst others.

Last modified on Sunday, 24 June 2018 17:28

Allenamento Mercoledì 8 Novembre

Oltre ai dettagli ed alcune precisazioni su qualche movimento della Laojia Yilu, ricordiamoci al prossimo incontro della necessità di concentrarci sulla forma del passo (gongbu, mabu, passo vuoto) e sul metodo del passo, cioè la sua corretta esecuzione in accordo con i requisiti del Chen.

Per quanto riguarda la Paoqui, in esteso Laojia Erlu Paoqui, di seguito il filmato di riferimento della prima linea che abbiamo rivisto davvero al volo Mercoledì, sulla quale lavorerei come linee il prossimo allenamento:

 

Allenamento 04/10/2017

Il V gruppo di movimenti – Zhu Tiancai

che abbiamo approfondito ieri sera eseguito da Zhu Tiancai

Lista dei movimenti – V zuhe dongzuo (gruppo di movimenti) – III duan (linea)
1. 小擒打 xiaoqinda – piccola presa
2. 包頭推山 baotou tuishan – avvolgere la testa e spingere la Montag
3. 六封四閉 liufeng sibi – sei sigilli quattro chiusure
4. 單鞭 danbian – la frusta
5. 前招 qianzhao – mossa avanti
6. 后招 houzhao – mossa indietro
7. 野馬分鬃 yema fenzong – dividere la criniera del cavallo selvaggio
8. 六封四閉 liufeng sibi – sei sigilli quattro chiusure
9. 單鞭 danbian – la frusta

Buxin, Bufa: la forma del passo, il metodo del passo
Prestare attenzione al passo, al metodo del passo (bu-fa – il metodo del passo): bisogna passare dal centro, chiudere ed aprire le anche.

Prestare attenzione alla forma del passo (bu xin – la forma del passo) ed stabilità della postura.

Prestare attenzione al trasferimento del peso da un lato all’altro: il peso trasla da un lato all’altro, non si deve “scammellare”

 

Shouxin, Shoufa: la forma della mano, il metodo della mano
Prestare attenzione a come si tengono le mani. Il Chen prevede che la mano a palmo disteso abbia la forma giusta:

che è diversa dalla forma della mano dello Yang o di altri stili:

Image result for yang chengfu

Yang Chengfu

 

Liufen Sibi – Danbian: ricordiamoci il lavoro di “gomito” e di dare varietà al movimento non solo spaziando verso i lati, ma anche da e verso il petto.

 

VI gruppo di movimenti (Zhu Tiancai)

Lista dei movimenti – VI zuhe dongzuo (gruppo di movimenti) – sempre III linea
1. 單鞭 danbian – la frusta
2. 玉女穿梭 yunü chuansuo – la fanciulla di giada lancia la spola
3. 金剛搗碓 Jingang daodui – il Jingang pesta nel mortaio
4. 懶扎衣 lanzhayi – appuntare pigramente il vestito
5. 六封四閉 liufeng sibi – sei sigilli quattro chiusure
6. 單鞭 danbian – la frusta
7. 運手 yunshou – muovere le mani
8. 擺腳迭岔 baijiao diecha – calcio esterno e divaricata
9. 金雞獨立 jinji duli – il gallo d’oro su una zampa

 

Corso Taiji Chen 2017 – 2018 c/o ASD Oriente – Livorno

Corso di Taiji della famiglia Chen 2017 – 2018

Per cause di forza maggiore questo anno, almeno fino a tutto Dicembre, il corso Chen c/o Oriente ASD di Livorno si svolgerà con la presenza saltuaria dell’insegnante.
Gli incontri di pratica sono finalizzati alla ripetizione ed all’approfondimento della Laojia Yilu.
Di seguito un breve vademecum a cui riferirsi.

 

Struttura dell’allenamento

Ogni singola seduta di allenamento dovrebbe essere strutturata come segue

    • Riscaldamento: rotazione polsi/caviglia, rotazione gioncchia, piegamento ed estensione ginocchia.
    • Changsi Gong: Changsi Gong a mano singola, a mano doppia, tutte le rotazioni sincrone ed alternate.
    • Ripetizione forme:
      • Laojia 13 movimenti
      • Laojia Yilu

      Ripetere le forme dall’inizio alla fine una volta. Senza interruzione e senza cercare altro che l’esecuzione della forma stessa. L’obbiettivo di questa parte di allenamento è l’esecuzione della forma, non il miglioramento tecnico o l’allenamento a destrezze specifiche. Se ci si scordano parti o ci si confonde pazienza. Si chiariranno nella fase di allenamento successiva dei Gruppi di movimenti.

    • Gruppo movimenti: scegliere massimo due gruppi di movimenti ed eseguirli ripetendoli fino a fine lezione. Ogni 2, 3 volte che si esegue il gruppo di movimenti riguardare il video di riferimento cercando di adottare un cambiamento significativo suggerito da chi guida la lezione.
      Ogni gruppo di movimenti è mezza linea delle 4 linee che compongono la Laojia Yilu. (divisione di Zhu Tiancai, come in video didattico) dunque con questa suddivisione ci sono 4 linee ed 8 gruppi di movimenti, cioè mezze linee.

 

Tempi e modi

Come programma di allenamento a media distanza, se si eseguono 2 sedute/settimana, si dovrebbe lavorare per 2 settimane sulla stessa coppia di gruppo di movimenti, cioè sulla stessa linea.
In 7, 8 settimane (2 mesi) sarà così allenata la Laojia Yilu tanto nella sua esecuzione completa, quanto nell’approfondimento tecnico e nella cura dei movimenti singoli.
La tempistica del singolo allenamento dipende dalla capacità di concentrazione e dal minimizzare i tempi morti tra un’esecuzione e l’altra, tra un passaggio da una parte di allenamento (ad esempio Changsigong) all’altra (ad esempio esecuzione della Laojia Yilu).
In media il Changsigong dovrebbe richiedere 20/25 minuti.
Laojia 13 movimenti circa 6/7 minuti; Laojia Yilu 15/17 minuti.
Ogni gruppo di movimenti dai 3 ai 4 minuti, idem per la ricognizione del video o l’osservazione dell’insegnante/studente di riferimento.
Se deve esser saltato qualcosa, saltare il Changsi Gong.

Archvio materiale di riferimento

Lungi dal supportare chi presume “d’imparare dai video”, supporto invece l’idea che un certo tipo di materiale multimediale e un certo utilizzo dei device costituiscano un ottimo supporto all’allenamento.
Di seguito l’elenco dei video di riferimento (Zhu Tiancai)per la divisione della Laojia Yilu in 8 gruppi di movimento (banduan – mezza linea) e materiale per il Changsi Gong (Zhu Xianghua).

 

Changsigong – Zhu Xianghua

      • [kad_youtube url=”https://youtu.be/oNW23MuFURM” ]
      • [kad_youtube url=”https://youtu.be/8rixwzyHmCo” ]

 

Laojia Yilu – Zhu Tiancai

 

 

 

Salvo contrordini, c/o ASD Oriente la sala è disponibile il Lunedì ed il Mercoledì sera dalle 21:30 alle 23:00. 

Zhu Xiangqian in Italia – Aprile 2017

Zhu Xiangqian in Italia – Aprile 2017

 

Zhu Xiangqian in Italia – 6 Aprile 2017

Zhu Xiangqian in Italia – 6 Aprile 2017

Zhu Xiangqian – Aprile 2017

Zhu Xiangqian in Italia, 5 Aprile 2017

Zhu Xiangqian in Italia – 5 Aprile 2017

Zhu Xiangqian in Italia – 5 Aprile 2017

 

Zhu Xiangqian in Italia – 4 Aprile 2017

Zhu Xiangqian in Italia – 4 Aprile 2017

 

2° New Martial Hero Symposium

2° New Martial Hero Symposium

Con la scuola di Taiji Chen di Livorno parteciperemo al simposio di Ferrara il primo ed il 2 Ottobre.

Istituto Italiano Taijiquan Tiancai - 意大利天才太极院

Istituto Italiano Taijiquan Tiancai – 意大利天才太极院 – il maestro 朱天才 Zhu Tiancai

Obiettivo del simposio è la promozione e diffusione delle Arti Marziali Tradizionali attraverso attività di ricerca, condivisione e confronto tra gli Stili, ma soprattutto tra i Maestri e le Scuole che oggi in Italia portano avanti la trasmissione delle antiche arti marziali.
Il Symposium è un laboratorio esperienziale di pratica marziale.
Sarà possibile praticare dalla mattina alla sera con tutti i maestri e le scuole. Una grande opportunità per vivere un’esperienza dove incontrerai Cultura e Tradizione.
L’Istituto Italiano Taijiquan Tiancai parteciperà all’iniziativa con lezioni di gruppo, seminari, conferenze e dimostrazioni. Per maggiori dettagli si può contattare l’Istituto in privato o i vari insegnanti.

Corso Taiji Chen, 2016 – 2017

01000000000000119088383507510_s

Riprendiamo regolarmente ad allenarci al Chen il Martedì sera dalle 21:30 alle 23:00 ed il Sabato pomeriggio dalle 17:00 alle 18:30 c/o gli spazi di Oriente ASD.
Prima lezione “ufficiale” Martedì 20 Settembre 21:30 – 23:00.
Per altre iniziative, per favore, controllare la pagina Facebook, le pagine del Centro Oriente ASD o iscrivetevi al gruppo “Chen – Livorno” su WA.

Esibizioni e lezioni aperte al DES – 27/28 Agosto – Rotonda Ardenza

DES 2016 - Corso di Taiji Chen

Sabato 27 e Domenica 28 Agosto, dalle ore 17:00, presso lo “SPAZIO OLISTICO” Laboratorio gioco Wushu per bambini (Simone e Stefano)
Domenica 28 Agosto, sempre presso lo “SPAZIO OLISTICO”, dalle ore 19:00 esibizione e lezione aperta del corso di Taiji Chen (Stefano)

DES 2016 - Corso di Taiji Chen

DES 2016 – Corso di Taiji Chen

Allenamento e divisione della forma

Claudia Palmiotta in 仆步砍剑 - tagliare in orizzontale con la spada in Pubu

中国武术套路

Le forme delle arti marziali cinesi

Claudia Palmiotta in 仆步砍剑 - tagliare in orizzontale con la spada in Pubu

Claudia Palmiotta in 仆步砍剑 – tagliare in orizzontale con la spada in Pubu

Nella maggioranza delle discipline delle 中国武术 arti marziali cinesi sono state codificate fissate e tramandate delle sequenze di movimenti, la cui caratteristica consiste nel fornire al praticante uno strumento allenante sia dal punto di vista aerobico, sia dal punto di vista tecnico: le sequenze codificate ed ordinate si chiamano 套路 forme.

Le forme sono composte da una successione di 动作movimenti la cui origine risale – presto o tardi – al combattimento. Se concordiamo con quanto sostenuto dal professor 劉學谦1 storicamente è possibile ipotizzare l’origine delle forme e la loro codifica col fatto che gli uomini per addestrarsi nell’efficacia in battaglia raggrupparono i metodi di offesa e di difesa in sequenze, avendo così a disposizione un vero e proprio repertorio per l’addestramento ed il perfezionamento, anche in tempi di pace. Queste sequenze, poi tramandate di generazione in generazione, vennero caratterizzate da modifiche più o meno ingenti dettate da vari fattori, come ad esempio il contributo delle esperienze dei praticanti e dei maestri che raffinarono le tecniche, ne svilupparono di nuove e ne persero altre, subirono contaminazioni, ecc…

L’evoluzione delle tecnologie e con esse del modo di combattere e delle risorse belliche ha comportato nel susseguirsi dei secoli ad un’evoluzione delle varie discipline del Wushu verso ambiti prettamente sportivi, ma in linea teorica e generalizzando molto, si potrebbe dire che a lungo andare quella serie di metodi antichi di combattere apparsi da millenni nelle fonti storiche con i nomi di 手搏, 角力, 击剑, 打拳, 武建, ecc…, portarono alla nascita al perfezionamento ed allo sviluppo di quello che oggi chiamiamo stili e stili/famiglie, caratterizzati nel proprio bagaglio tecnico anche dalle rispettive forme.

Essendo dunque “le forme di oggi” radicate al “combattimento di ieri”, il praticante che ne esegue i movimenti dovrebbe esser consapevole dei contenuti e capace di esprimere le qualità del combattimento che vi sussumono, esternando coscientemente significati e tecniche marziali di attacco, difesa, ecc…, secondo la metodologia e le caratteristiche dello stile praticato, ovviamente anche nel 陈氏太极拳 pugilato della famiglia Chen.

Questa dimensione culturale arricchente quella del “semplice muoversi”, è peculiarità del Wushu quale patrimonio ed eredità culturale del popolo cinese.

Si potrebbe dire che nel 武术 vi sia da cercare ed esprimere una “coscienza” o “consapevolezza” del significato marziale del movimento, l’intenzione che spinge a muoversi. Si potrebbe pensare che nelle 中国武术 arti marziali cinesi si possa arricchire il fattore cinetico del muoversi con un fattore culturale dei suoi significati che ne forgino la qualità.

Un passo verso l’acquisizione di una maggiore competenza e consapevolezza “di cosa succede” all’interno delle forme potrebbe venire dall’utilizzo della terminologia specifica del Wushu, con l’uso, la traduzione e la spiegazione della nomenclatura tecnica cinese, che oltre ad essere la terminologia ufficiale è capace di veicolare perfettamente e descrivere funzionalmente e concisamente i movimenti.

Ad esempio se ipotizziamo che la terminologia del Wushu fosse diffusa2, con il termine 但拍脚轮臂仆步拍掌 indicheremmo una serie di movimenti e di tecniche in sequenza quali:

  • calcio frontale battendo il dorso del piede col palmo della stessa mano che calcia (但拍脚)
  • ruotare entrambe le braccia di un giro completo girando i fianchi (轮臂)
  • accosciarsi su una gamba, tenere distesa l’altra, con entrambe i talloni a terra (仆步)
  • sbattere il palmo della stessa mano della gamba distesa a terra (拍掌)

è evidente quanto la descrizione/traduzione in Italiano sia meno coincisa, dispersiva, ed al tempo stesso non completa, perchè prendendo anche un singolo concetto, come 仆步, esso non è esaurito nell’Italiano accosciarsi su una gamba e tenere l’altra distesa con entrambe i talloni a terra…; in molti sport si esegue un’accosciata analoga, ma nessuna di queste accosciate è un 仆步, a meno che non si voglia davvero eseguire un 仆步.

瀑布穿掌conficcare il palmo in Pubu - credits "Drachenmädchen"

瀑布穿掌conficcare il palmo in Pubu – credits “Drachenmädchen”


Ancor di più, una volta comprese ed apprese le applicazioni contenute in questi movimenti, si potrebbe evolvere dal “calcio frontale battuto…, ruotare le braccia…, accosciarsi…, battere il palmo a terra” a significare ed esprimere una “serie di rapide parate, una leva articolare ed una proiezione a terra”.

Questa consapevolezza delle terminologie e delle applicazioni del Wushu potrebbe trasformare il “fare allenamento” in下功夫 lavorare duramente per il raggiungimento di un’abilità estrema.

朱天才陳氏太极拳老架套路

Le forme dell’antico telaio del pugilato Taiji

dello stile Chen secondo Zhu Tiancai

L'insegnante corregge i suoi studenti nella 老架一路. Agosto 2011, 陈家沟, 河南 – Cina.

L’insegnante corregge i suoi studenti nella 老架一路. Agosto 2011, 陈家沟, 河南 – Cina.



Nello stile Chen, secondo il metodo di 朱天才 e figli, vi sono 3 forme codificate di pugno del 老架 vecchio o antico telaio, ossia:

  • 老架十三式 forma di 13 movimenti dell’antico telaio,
  • 老架一路 prima forma dell’antico telaio
  • 老架二路 seconda forma dell’antico telaio anche detta 炮捶 pugno cannone.

Tutte queste taolu sono oggettivamente una serie di动作 movimenti codificati ed eseguiti uno dopo l’altro. Ognuno dei movimenti non è un gesto fine a se stesso, ma esprime contenuti tecnici e culturali del 武术 secondo il pugilato Taiji dello stile Chen, e si realizza con l’esecuzione di forze e metodi appartenenti a questa disciplina.

Ogni movimento è somma di una o più o 技巧 tecniche singole, e contiene e dovrebbe esprimere 專题 temi, argomenti speciali e 概念 concetti propri di questa disciplina del Wushu.

L’esecuzione dei 动作 è dunque l’espressione fisica e l’applicazione di forze e tecniche.

Si realizza e si mostra all’esterno con dei movimenti che prendono corpo e sono all’unisono con una dimensione interna, un impulso volontario che muove e fa scaturire il tutto, così che l’azione prenda vita da una concentrata ed intensa intenzione, e si attui con forza addestrata.3

Perchè vi sia intenzione, e magari sia appropriata, ciascuna tecnica presupporrebbe da parte del praticante tanto la capacità ed intelligenza motoria per l’esecuzione quanto la 理解 comprensione dei movimenti da realizzare e dei concetti da mettere in atto per poterli esprimere e far intendere, muovendosi secondo i principi del pugilato Taiji dello stile Chen secondo il metodo di Zhu, cioè della disciplina del Wushu praticata.4

中国武术套路分段和训练方法

La suddivisione delle forme nelle Arti Marziali cinesi

e la metodologia di allenamento

活动 – riscaldamento della nazionale giovanile di Taolu a 什刹海,北京,Agosto 2005

活动 – riscaldamento della nazionale giovanile di Taolu a 什刹海,北京,Agosto 2005


Ogni 套路 forma è dunque costituita da una successione di 动作 movimenti concatenati che contengono tecniche, metodi e forze appartenenti al repertorio del Wushu ed eseguite secondo i principi dello stile.

L’esecuzione dell’intera 套路, se estrapolata da sfere ed interpretazioni personali della pratica ed inquadrata in un’ottica mirata all’allenamento ed al miglioramento in qualche destrezza particolare, ad esempio all’apprendimento ed incremento dei contenuti tecnici, deve fare necessariamente i conti con la “rispettabile” estensione e difficoltà delle intere sequenze.

Nel contesto delle 陈氏太极拳老架套路 forme di pugno di Taiji Chen antico telaio, queste difficoltà sono già fortemente presenti nella forma di 13 movimenti, e divengono enormi se consideriamo la老架一路 prima forma antico telaio e la 老架二路/炮捶 seconda forma antico telaio/pugno cannone, in ogni caso insormontabili per il nostro contesto “normale” di allenamento, sia per l’apprendimento delle tecniche del novizio, sia per l’approfondimento dei contenuti, magari ristretto a poche ore di allenamento settimanali.5

L’allenamento di una forma intera – sottolineando di nuovo l’approccio al contesto di allenamento – potrebbe allora essere inquadrato verso obiettivi quali:

  • 体力 la resistenza,
  • 内松 il rilassamento interno,
  • 套路專题 il tema e contenuto della forma,
  • 节奏 il ritmo, la varietà, intendendo sia la comprensione, l’espressione e l’allenamento di tutti gli aspetti e gli accenti temporali nell’esecuzione della forma, sia le variazioni “spaziali” dei movimenti, come ad esempio l’alto ed il basso, l’ampio e lo stretto, ecc…
  • tutte le altre peculiarità che caratterizzano o possono caratterizzare tutta la 套路 e la sua esecuzione per intero.

Si potrebbe anche pensare che così come una forma è composta da più movimenti, allora anche il tema generale, il ritmo ed il rilassamento nell’esecuzione dell’intera forma siano in qualche modo risultato dei medesimi aspetti da allenarsi durante la pratica dei singoli movimenti, così come anche la capacità di resistenza nell’esecuzione dell’intera forma presupporrà comunque una capacità di resistenza nell’esecuzione dei singoli movimenti ed una forma fisica accettabile.

中国武术套路训练计划

Il programma di allenamento delle forme del Wushu

La ripetizione sistematica delle forme intere rispetto ad un discorso di 训练方法 metodologia di allenamento, potrebbe essere inserita in un 训练计划 programma di allenamento come una delle fasi in cui si lavori allo sviluppo ed al condizionamento di capacità generali.

Queste capacità però, non sembra ottimale che esse siano ricavate durante la stessa fase di lavoro delle forme intere, ma potrebbe essere più funzionale che si coltivino e si rendano disponibili in altre fasi dell’allenamento dedicate, precedenti e/o parallele all’allenamento della forma intera.

In soldoni si dovrebbe poter distinguere tra cosa fare e come fare tanto l’allenamento ai contenuti tecnici della disciplina del Wushu, quanto l’allenamento all’esecuzione della forma del Wushu.

L’allenamento che distinguesse il lavoro sulle forme intere dal lavoro sulla tecnica, potrebbe godere di tutti gli strumenti e le risorse psico-fisiche per migliorare:

  • nel caso dell’allenamento della forma intera il condizionamento dedicato all’esecuzione dell’intera sequenza e l’espressione di ciò che essa “racconta” 6,
  • nel caso dell’allenamento tecnico l’apprendimento, la correzione, lo sviscerarsi dei contenuti tecnici e culturali dei movimenti.

In parole povere, si potrebbe distinguere un allenamento dedicato ai contenuti specifici di una forma – che porterà a “fare” la forma, ed un allenamento dedicato all’esecuzione della forma – che gioverà alla “prestazione” della forma.

, 组合动作, 单动作

Linee, gruppi di movimenti, singoli movimenti

Eleni Borroni esegue 作潘刺剑 - conficcare la spada in Zuopan.

Eleni Borroni esegue 作潘刺剑 – conficcare la spada in Zuopan.



L’approccio all’allenamento nel dettaglio dei contenuti tecnici delle forme rispecchia e si basa sullo studio della terminologia del Wushu, in particolare dall’osservare la 套路分段suddivisione / struttura della forma che nella tradizione si è adottata per la trascrizione e per tramandare le sequenze, un sistema che è attuato ancora oggi anche in ambiti prettamente agonistico-sportivi, e se così è stato fatto e si continua a fare da secoli ci sarà un motivo…7

Ogni Taolu trascritta è descritta e divisa in linee, generalmente 4 o 6, che costituiscono la 都套路 o 真套路 la forma completa.

Ogni linea è composta da più 动作 movimenti che prevedono passi e che spaziano generalmente da un capo all’altro della superficie dove si esegue la forma, ad esempio in ambito sportivo il tappeto da gara.

Questi movimenti hanno nomi a volte prettamente tecnici come ad esempio 弓步重拳 colpire col pugno in posizione di Gongbu, altre volte poetici come 白鹤亮翅 la gru bianca spiega le ali, vere e proprie icone immerse ed immergenti nelle tradizioni culturali, religiose e nel folklore cinese.

Più 动作 movimenti adiacenti, ad esempio 2 o 3 动作, costituiscono un segmento della linea e sono raggruppabili in 组合动作 gruppi di movimenti. Gli 组合动作 gruppi di movimenti rappresentano l’unità ottimale di allenamento volto alla raffinazione tecnica ed al miglioramento dei contenuti della forma del Wushu, così come documentato da innumerevoli filmati e documenti multimediali delle varie scuole di Wushu cinesi.

Riassumendo e prendendo in esempio un’ipotetica Taolu di una qualsiasi disciplina del Wushu composta da 4 linee:

中国武术羞龍套路: 套路分段

La forma del Drago Timido del Wushu cinese: suddivisione della forma

  1. 第一段 La prima linea
    1. 第一组合动作 Il primo gruppo di movimenti
      1. 一动作 Movimento 1
      2. 二动作 Movimento 2
      3. 三动作 Movimento 3
    2. 第二组合动作 Il secondo gruppo di movimenti
      1. 四动作 Movimento 4
      2. 五动作 Movimento 5
      3. 六动作 Movimento 6
    3. 第三组合动作 Il terzo gruppo di movimenti
      1. 七动作 Movimento 7
      2. 八动作 Movimento 8
      3. 九动作 Movimento 9
  2. 第二段 La seconda Linea
    1. 第四组合动作 Il quarto gruppo di movimenti
      1. 十动作 Movimento 10
      2. 等。。。 Ecc…
    2. 等。。。 Ecc…
  3. 等。。。 Ecc…

Dal punto di vista della 训练方法 metodologia di allenamento8 un lavoro finalizzato all’apprendimento, l’assimilazione e la maturazione di tutti i fattori descritti in precedenza che compongono – ad esempio – la 1° linea, potrebbe avvenire attraverso la ripetizione, la correzione, l’approfondimento e la raffinazione dei tre 组合动作 in cui essa è suddivisibile.9

Ogni 组合动作 costituisce per il praticante una sequenza più estesa del singolo movimento, e contiene “in piccolo” le caratteristiche dello stile e della forma, come il lavoro sul ritmo, sulla resistenza, ecc…

Al tempo stesso circoscrive l’allenamento ad un segmento ristretto, evitando la dispersione di energie e consentendo la concentrazione e la dedizione delle risorse psico-fisiche del praticante alla raffinazione dei contenuti specifici in un contesto più breve e quindi meglio gestibile di quello già ampio di una linea o di quello enorme dell’intera forma.

Un possibile approccio al programma di allenamento di una determinata forma di Wushu potrebbe allora distinguere una fase in cui la forma intera può essere scomposta ed allenata dalla sua interezza alle sue unità le 单段 singole linee e da esse segmentate nei 组合动作 gruppi di movimenti. Questa è anche la fase in cui intervenire per la correzione e l’approfondimento dei 动作, 基本功基本动作 movimenti, fondamentali, per un allenamento specifico, raffinante, ed altamente tecnico.

La ripetizione sistematica degli 组合动作, l’inserimento di varianti nei movimenti col mantenimento delle tecniche e delle forze per una variazione degli stimoli, la loro correzione e lo sviscerarne i contenuti anche attraverso l’accesso visivo a modelli di eccellenza a cui ispirarsi10, dovrebbe costituire il nucleo di numerose sedute di allenamento alle forme del Wushu11.

真套路

La forma intera

Cambiando obiettivi e momenti dell’allenamento verso il condizionamento all’esecuzione globale della forma, si potrebbe percorrere inversamente il percorso precedente basato sulla 套路分段suddivisione della forma ricomponendo da più 组合动作 la 单段 singola linea, e poi procedere in progressione assemblando 两段/半套路 2 linee / mezza forma, 三段 3 linee, fino alla 真套路 forma intera.

Durante la ripetizione sistematica delle linee, sarà possibile iniziare a curare tutti i dettagli inerenti l’esecuzione in contesti più ampi e generali, l’espressione dei vari accenti e della varietà di questi segmenti, fino alla ricostruzione della forma intera.

Al tempo stesso il praticante potrà accingere alle risorse tecniche e psico-fisiche resesi disponibili con le fasi di allenamento nel dettaglio, fasi precedenti o comunque separate dalla ripetizione della forma intera.

In questa fase dell’allenamento dedicata alle caratteristiche generali dell’esecuzione globale della forma, come ad esempio il condizionamento della 体力 resistenza, è poi possibile programmare un lavoro che riduca veramente al minimo indispensabile le eventuali correzioni dei contenuti tecnici12 ormai acquisiti ed assimilati ad un determinato livello, e che si concentri sull’intervento di fattori che vadano ad influire sull’esecuzione generale della forma.

Sempre rimanendo nel contesto di allenamento alla resistenza è possibile oltrepassare il “numero normale” di linee della forma, e ad esempio ripetere 真套路+半套路 l’intera forma + 2 linee, ed organizzare una serie di “ripetute” le cui consistenze e recuperi siano da definirsi in base ai praticanti, agli obiettivi preposti ed agli stili praticati13.

Il tutto potrebbe essere impostato secondo un modello simile :

1° ripetuta: 真套路+两段 N minuti di recupero
I SERIE RIPETUTE 2° ripetuta: 真套路+两段 N minuti di recupero
3° ripetuta: 真套路+两段

RECUPERO A PIACERE, E TOTALE

1° ripetuta: 真套路+两段 N minuti di recupero
II SERIE RIPETUTE 2° ripetuta: 真套路+两段 N minuti di recupero
3° ripetuta: 真套路+两段

RECUPERO A PIACERE, E TOTALE

1° ripetuta: 真套路+两段 N minuti di recupero
III SERIE RIPETUTE 2° ripetuta: 真套路+两段 N minuti di recupero
3° ripetuta: 真套路+两段

Per quanto riguarda le中国武术外家套路 forme degli stili esterni di Wushu, ad esempio lo stile del长拳 pugno lungo e del南拳 pugno del sud a mano nuda e con armi, ma anche altre discipline tradizionali, dimostrative, ecc… è anche possibile introdurre tra le ripetute un’esecuzione lenta della forma, finalizzata alla ricerca della massima espressione delle caratteristiche dello stile nei movimenti e nei collegamenti.

*** Note ***

1劉學谦 “La forma. I contenuti, la classificazione, la caratteristica ed il modo. Gli effetti del Wushu.” Manoscritto del professor Liu conservato c/o Istituto di Wushu della Città di Firenze

2Nelle arti marziali giapponesi l’utilizzo della terminologia tecnica in lingua nipponica è praticamente ovvia; durante gli stessi esami di cintura l’allievo deve eseguire le tecniche chiamate con la terminologia appropriata.

3Per la traduzione ed interpretazione del concetto di all’interno del 陈氏太极拳 e più in generale delle中国武术 cfr. Smolari F., 2011 “Usare l’intenzione e non la forzahttp://www.serpentebianco.org/articoli/a20110701/a20110701.php

4Moran Mark, “Typical Wushu Training in China and the West”. Cfr. mia libera traduzione: “ […] Il mio consiglio è di provare meno a pensare a che cosa la gente pensi di te e prestar più attenzione su dove le tue spalle siano o non siano allineate come si deve, o le tue dita della mano stiano assieme come si dovrebbe supporre che debbano stare. La cosa in cui definitivamente sarai preso dall’allenarti in Cina è la differenza che c’è tra “okay” e “good”, [cioè] quanto sei capace di focalizzare le tue energie nell’autocritica, l’auto-miglioramento e l’autoanalisi. Guarda un po’ più dentro e l’esterno apparirà un sacco migliore.” https://www.xiulong.it/zhongguowushu/allenamentoTipicoCinaOccidente.php

5Moran Mark, 2011 “The Reason Chinese Wushu Athletes Are So Good”: Quando la gente parla della definizione del Kung fu, o Gong fu (功夫) come se fosse la misura di una capacità o di una maestria l’implicazione inerente è che allora sia realmente una questione di tempo. Più tempo tu dedichi a fare qualcosa, migliore sarai in quella cosa. Ma l’altro lato di questa equazione del “gong fu” dipende sia dallo SFORZO-TENTATIVO che dalla INTENZIONE, o come mi piace dirlo a me INTENSITA’. Uno degli altri fattori principali che hanno gli atleti cinesi dalla loro parte è che non solo si allenano tantissimo, ma che il loro allenarsi è di una natura intensissima. Come puoi immaginare, in ora di allenamento in una scuola Cinese è di un livello d’intensità assolutamente diversa da quella di un’ora di allenamento in qualsiasi scuola occidentale. Mia traduzione: https://www.xiulong.it/zhongguowushu/laRagionePerCuiICinesi.php

6劉學谦, “Il metodo per produrre ed ordinale la forma di Wushu” : […] i movimenti scelti devono avere un significato nel combattimento. Dal manoscritto del professor Liu conservato c/o Istituto di Wushu di Firenze

72012年武术比赛国际套路 cioè la 3° generazione di forme codificate da competizione internazionale, in Italia meglio note come “ 3° set ”. La federazione internazionale di Wushu ha fornito una collana di video didattici di queste nuovissime, modernissime e criticatissime forme da gara, dunque il non plus-ultra del Wushu sportivo moderno: le forme sono presentate e strutturate secondo la tradizionale divisione canonica in linee i cui movimenti sono descritti attraverso la terminologia ufficiale del Wushu.

8Dando naturalmente per scontato l’allenamento sistematico dei 基本功,基本動作 fondamentali.

9Moran Mark, “Typical Wushu Training in China and the West” : […] ho notato che in Cina tendono a concentrasi veramente sulla dissezione dei loro movimenti. https://www.xiulong.it/zhongguowushu/allenamentoTipicoCinaOccidente.php

10Le eccellenze a cui ispirarsi possono essere numerose: maestro, atleta, filmati, ecc…, ed è provato quanto la varietà di stimoli giovi l’apprendimento. Sull’importanza dell’accesso e dell’utilizzo durante l’allenamento delle fonti di “eccellenza” cfr. Mark Moran, 2011: “I bambini nelle palestre di Wushu si stanno allenando accanto agli atleti che sono a kilometri e kilometri superiori del loro livello di abilità. In questo modo i bambini sono in grado di osservare ed assorbire quello che vedono durante l’intero tempo del loro allenamento. Non è solo che si allenano costantemente ed intensamente, o che i loro coach hanno le ultime informazioni, ma possono guardare attraverso la sala e modellare se stessi rispetto ai migliori al mondo.” https://www.xiulong.it/zhongguowushu/laRagionePerCuiICinesi.php

11Yang Hui, 2004: programma di allenamento dell’allora squadra giovanile agonistica di Taolu, Istituto di Wushu della Città di Firenze. Il programma strutturava un allenamento settimanale di 4 giorni, dal Lunedì al Sabato, della durata di circa 2 ore per ciascuna seduta. In primis Yang Hui divise e distinse nei giorni le specialità del Taolu, da allenarsi per gruppi di movimenti e linee: il Lunedì dedicato alpugno, il Mercoledì alla 短兵arma corta, ed il Venerdì alla长兵arma lunga. Il Sabato era invece dedicato ai 对练 esercizi di combattimento prestabiliti ed alle 集体套路forme di gruppo. Era anche programmato, a termine di ciascun allenamento, una sessione di esercizi di potenziamento: il lunedì per il salto e gli arti inferiori, Mercoledì per l’addome e gli arti superiori, Venerdì per la corsa e la cura generale della forma fisica. Per quanto riguarda la corsa del Venerdì, Yang Hui indicava di eseguire periodicamente dei test con cronometro, pretendendo che gli atleti della squadra agonistica giovanile incrementassero le proprie prestazioni. L’esecuzione della forma intera era prevista solo in un momento prossimo alla gara, traguardo raggiunto gradualmente a livello tecnico e fisico da mesi di pratica strutturata come descritto, dedicata alla ripetizione sistematica di gruppi di movimenti, poi una e più linee, fino a giungere all’intera Taolu.

12Queste avrebbero dovuto avvenire prima, in contesti di allenamento specifico.

13Cantini Fabiola, 2009: appunti personali e programma di allenamento per l’atleta Claudia Palmiotta in vista del campionato nazionale F.I.Wu.K. E del raduno degli atleti d’interesse nazionale in vista dei campionati europei 2009 e mondiali 2010 di Wushu.

剑术课 Jianshu Ke – lezione di Spada

11021191_864290736968947_7166683233008137109_n

Studio dei fondamentali e di gruppi di movimenti della forma di spada Chen in 49 movimenti.

In vista dell’arrivo del maestro Zhu Xiangqian e del seminario con lui di spada che si terrà Venerdì 17 Aprile a Firenze questo mese ci dedicheremo ad un ripasso un po’ più approfondito dei fondamentali di spada, ed allo studio di gruppi di movimenti tratti dalla forma.

Grazie alla disponibilità di Rosaria ed Evi per la disponibilità Sabato 28 Marzo ci possiamo trovare nella sede dell’ASD ORIENTE e ci divertiremo a fare qualche oretta di spada insieme.

La lezione è aperta a tutti gli spadaccini (e aspiranti spadaccini) ed è gratuita; chi fosse munito di propria spada è invitato a portarla!

xiulong2

 

Il Maestro Zhu Xiangqian in Italia

朱向前 Zhu Xiangqian

朱向前 Zhu Xiangqian

朱向前 Zhu Xiangqian

Sono felicissimo di pubblicare la notizia ed il calendario delle lezioni e dei seminari di Chen col maestro Zhu Xiangqian, che sarà di nuovo in Italia in Aprile.

Formatosi a Chenjiagou negli anni della rinascita del Taijiquan, ha studiato coi cosiddetti “Otto Re Celesti di Chenjiagou” (Chenjiagou bada Tianwang 陈家沟八大天王), cioè i migliori taijiquanisti di oggi, ragazzi sui quali è rifiorita l’antica tradizione marziale e sui quali si sono sperimentate nuove formule di combattimento nel tentativo di valorizzare la tecnica specifica del taiji.

quote: http://www.serpentebianco.org/articoli/a20130620/a20130620.php

Zhu Xiangqian - Aprile 2015

Zhu Xiangqian – Aprile 2015

Per informazioni rifarsi ai contatti riportati nel calendario o scrivete a wushulivorno@gmail.com

xiulong2

Il Taijiquan moderno

Tratto dal sito di Fabio Smolari www.serpentebianco.org

Nel 1956 la Repubblica Popolare Cinese varò una politica sportiva di recupero e diffusione dell’arte marziale in campo sportivo. Furono costituite commissioni d’esperti allo scopo di creare esercizi e regolamenti e formare insegnanti; nasceva così il wushu sportivo.

Per il taijiquan fu creata, sulle basi dello stile Yang, la sequenza semplificata in 24 movimenti (jianhua taijiquan 24 shi), uno strumento semplice, breve e codificato per la diffusione di massa. Negli anni ’60 il gruppo di lavoro per la riforma del wushu della Commissione Statale per lo Sport, produsse altre forme: la 88 movimenti, la 32 spada, il tuishou.
Nel decennio 1966-1976 ogni attività, compresa la pratica del taijiquan, venne congelata a causa della Rivoluzione Culturale. Alla fine degli anni ’70 riprese lo studio dell’arte marziale e in particolare proprio del taijiquan che divenne la forma di ginnastica a corpo libero più praticata in Cina.

Nel 1982, a seguito delle riforme politiche di Deng Xiaoping, vi fu un grande impulso alla crescita e alla divulgazione del wushu. Grazie all’apertura delle frontiere gli insegnanti cinesi poterono recarsi all’estero e gli istituti accogliere studenti stranieri. Il taijiquan divenne uno sport agonistico anche in Occidente.

 anziani praticano il taijiquan semplificato al parco

anziani praticano il taijiquan semplificato al parco

Le caratteristiche e i principi del taijiquan moderno, per quanto più semplici e meno profondi di quelli del taijiquan tradizionale, sono pur sempre da essi dedotti e non risultano pertanto in contraddizione.
Tuttavia il livellamento verso il basso della pratica, giustificato con fini di massificazione, ha portato alla nascita di generazioni d’insegnanti di basso livello, con scarsa comprensione dei principi e della tecnica, spesso protagonisti di fallaci interpretazioni dei principi stessi e quindi di una fallace trasmissione ai loro studenti.
Ecco dunque che per un nobile motivo – la diffusione della disciplina – s’è spesso ingenerato un vortice negativo: la confutazione della disciplina stessa.
  I requisiti del Taijiquan moderno

 

 

Fonte: Taijiquan yundong (lo sport Taijiquan), Renmin Tiyu Chubanshe (Editrice Educazione Fisica Popolare), Beijing 1978. traduzione dal cinese e note esplicative di Fabio Smolari taijimoderno1

 

Caratteristiche generali

  • 轻松柔和 qingsong rouhe, sciolto e armonioso
  • 连贯均匀 lianguan junyun, collegato e regolare
  • 圆活自然 yuanhuo ziran, circolare e naturale
  • 协调完整 xiediao wanzheng, coordinato e completo

Queste caratteristiche generali, riferite alle sequenze:

  • taijiquan semplificato 24 movimenti (jianhua taijiquan 24 shi)
  • taijiquan 88 movimenti (88 shi taijiquan)
  • taijiquan 48 movimenti (48 shi taijiquan)

descrivono l’esercizio nella sua fase “matura”, sono cioè un obiettivo da raggiungere.

La “24 movimenti” è stata la prima sequenza di taijiquan moderno. Ideata con fini di standardizzazione e divulgazione di massa è ancor oggi una delle forme più conosciute in Cina e nel mondo intero.
La “88 movimenti” ricalca la sequenza Yang classica utilizzando però modalità gestuali tipiche della “24”. Fu creata per fornire agli appassionati di taijiquan uno strumento più complesso e impegnativo ma con uno standard gestuale unificato che ne facilitasse la diffusione su scala nazionale.

La “48” è costituita da movimenti tratti dagli stili Yang, Chen, Wu e Sun rimodellati secondo lo standard moderno della “24”. Fu creata da Li Deyin e Men Huifeng quale strumento tecnicamente vario e complesso adatto ad un’applicazione agonistica.

Fonte: http://www.serpentebianco.org/taijiquan/taijimoderno.php

陈氏太极拳 il pugilato Taiji dello stile Chen

Allenamenti a Chenjiagou (Henan - Cina) cortile della casa di Zhu Tiancai, Agosto 2011

Allenamenti a Chenjiagou (Henan - Cina) cortile della casa di Zhu Tiancai, Agosto 2011

Allenamenti a Chenjiagou (Henan – Cina) cortile della casa di Zhu Tiancai, Agosto 2011

Dal 15 Settembre sono molto felice di iniziare a guidare la pratica del Taiji stile Chen presso il CENTRO OLISTICO ORIENTE ASD di Livorno.
Per quanto riguarda il pugilato, per il primo anno ho pensato ad un lavoro che per lo meno fino a metà percorso si concentri e perseveri prima di tutto sui fondamentali del Chansigong. Dunque, in concomitanza con la ripresa dei seminari mensili di Fabio Smolari c/o l’Istituto di Wushu della Città di Firenze, portando avanti pian piano l’allenamento dei gruppi di movimenti tratti dalla Laojia Yilu.

Dopo il ritorno in Italia ad Aprile del nostro insegnante – il Maestro Zhu Xiangqian (XX generazione Chenjiagou) figlio di Zhu Tiancai (XIX generazione Chenjiagou) il corso sarà impostato nel fortificare ed assimilare al meglio le nozioni (molte) che avremo appreso dei primi mesi di pratica, costruendo solide basi per la prosecuzione della pratica del Chen.

Infine ritorneremo sui nostri passi iniziali ed apprenderemo e memorizzeremo la sequenza didattica Laojia in 13 movimenti per la nostra pratica di gruppo o singola.

Come pratica con le armi tradizionali inizieremo a studiare le armi corte: sempre partendo dai fondamentali ci concentreremo sullo studio della Sciabola, ed approfondiremo con pazienza i fondamentali ed i gruppi di movimenti di Spada.
Il programma in dettaglio è disponibile in pdf.
Grazie a Fabio Smolari – Serpentebianco per l’aiuto.

Appunti sull’incontro di Domenica 23 e 30 Marzo 2014

La Maestra Liu Jingping spiega un movimento di spada a Tain Tan Gong Yuan - Beijing

La Maestra Liu Jingping spiega un movimento di spada a Tain Tan Gong Yuan - Beijing

La Maestra Liu Jingping spiega un movimento di spada a Tain Tan Gong Yuan – Beijing

Appunti sull’incontro di Domenica 23 e 30 Marzo 2014

Negli ultimi 2 incontri di Domenica 23 e 30 Marzo abbiamo sia visto tutta la forma di 13 movimenti secondo il maestro Zhu Tiancai, sia parlato di argomenti interessanti che sono stati spunto di alcune riflessioni personali.

La riflessione più importante verte su una possibile (e opinabile) distinzione di 2 livelli o modalità di pratica del Wushu, ossia:

  1. Una pratica che abbia come fine la sola pratica. Ad esempio tutte le mattine mi sveglio, mi lavo, e faccio le mie forme di Chen.
  2. Una pratica che coincide più in una seduta di allenamento, che abbia come fine il miglioramento e l’apprendimento. Ad esempio il Lunedì, Mercoledì e Venerdì mi studio alcuni punti di una forma di Chen, concentrandomi assolutamente sulla tecnica e sulla destrezza.

Non penso che l’una escluda l’altra. Tuttavia per allenarmi nell’apprendimento e migliorare, ad esempio, i contenuti tecnici che lo stile esprime attraverso le forme codificate, mi torna bene adottare delle giochesse che mi permettono di finalizzare meglio il lavoro. Soprattutto in un contesto dove il “tempo libero” che posso dedicare al Wushu, purtroppo, non è molto e tende a diminuire.

Sempre parlando per esperienza personale, e quindi tutto da prendere con le pinze, posso citare ad esempio come sia impostata nel parco di Tiantan di Pechino, la lezione “tipo” quotidiana:

  • le persone si ritrovano, ad ore diverse, dall’alba. Iniziano a muoversi ed allenarsi. Da soli, o in gruppetti. Cose e stili eterogenei, calci, armi, ecc…
  • Arrivano i maestri. I gruppettini eterogenei si concentrano in 2 o 3 grupponi intorno al proprio insegnante
  • riscaldamento comune guidato dall’insegnante
  • esecuzione di una serie di forme, per intero, di vari stili: ad es. la 24 e la 42 ti Taiji pugno, la 32 e la 42 di Taiji spada, Wudang Taijijian, Wushi Taijiquan e Taijijian, ecc…
  • Ogni gruppo approfondisce una delle forme conosciute. Oppure studia una nuova sequenza. Ma sempre e solo attraverso piccoli gruppi di movimenti, di solito 1/3 di linea, mai più di 1/2 linea. In questo modo, nel giro di un mesetto, si ripassa/approfondisce/impara il contenuto tecnico di ciascuna forma di Taiji praticata nel gruppo.
  • Allungamento e chiacchericcio. Altri proseguono l’allenamento. Altri vanno via.

Questa esperienza di Tiantan è perfettamente coerente a quanto ho vissuto all’Istituto di Wushu grazie al Maestro Giuseppe : l’allenamento dei gruppi di movimenti consentiva prima l’apprendimento delle sequenze di tecniche, e poi – o meglio dire durante – un labor limae sulle medesime sezioni dal punto di vista tecnico, espressivo, ritmo, etc…

Quindi secondo me il nocciolo del discorso dell’allenamento volto al miglioramento è proprio l’allenamento delle sequenze brevi di movimenti concatenati.

Usando la terminologia del Wushu, questa unità “base” (ma mica tanto base poi…) dell’allenamento, costituita da una breve sequenza di movimenti concatenati si dice 组合动作 Zuhe Dongzuo – gruppo di movimenti.

Applicando questo pensiero alla forma di 13 movimenti di pugno Chen del maestro Zhu Tiancai, ho allora estratto quattro 组合动作 Zuhe Dongzuo che prenderei e prendo come unità di base da allenare e ripetere numerose volte per l’apprendimento e l’assimilazione dei contenuti.

Questo approccio è del tutto personale ed arbitrario. Frutto dei semi lasciati da pochi e validi insegnanti, di cui cerco di percorrere strade ed orme con tutti i miei limiti. In questo contesto – limiti ed interpretazione personale – si inserisce anche la divisione dei quattro 组合动作 Zuhe Dongzuo, una segmentazione arbitraria e personale, eseguita sia sulla memoria degli allenamenti alla Laojia Yilu con Alessio Frosali e con il Maestro Fabio (serpentebianco.org) sia su quei segmenti che ad oggi ritengo ottimali per l’allenamento volto ad un miglioramento.

Di seguito i quattro 组合 Zuhe tratti da un filmato della 13 di pugno eseguita da Zhu Tiancai; infine l’intera forma, sempre eseguita dal maestro Zhu, 2 volte di seguito.

第一组合动作

Di Yi Zuhe Dongzuo – I Gruppo di movimenti

    5 Movimenti, da posizione neutra.

  • 太極初勢 Taiji chushi – gesto iniziale del Taiji
  • 金剛搗碓 Jingang dao dui – il Jingang pesta nel mortaio
  • 栏扎衣 Lan zha yi – appuntare pigramente il vestito
  • 六封四閉 Liu feng si bi – sei sigilli e quattro chiusure
  • 單鞭 Dan bian – la frusta

第二组合动作

Di Er Zuhe Dongzuo – II Gruppo di movimenti

    4 Movimenti, da 單鞭 Dan bian – la frusta:

  • 切地龍 Qie di Long – il Drago taglia la terra
  • 金雞獨立 (左 右) Jin ji duli (zuo, you) – il gallo d’oro su una zampa (sinistra, destra)
  • 倒卷肱 Dao juan hong – indietreggiare arrotolando le braccia
  • 白鶴亮翅 Bai he liang chi – la gru bianca spiega le ali

第三组合动作

Di San Zuhe Dongzuo – III Gruppo di movimenti

    3 Movimenti, da 白鶴亮翅 Baihe Liangchi – la gru bianca spiega le ali:

  • 拗步 Ao bu – passi avanti
  • 斜行 Xie xing – movimento obliquo
  • 掩手肱拳 Yan shou hong quan – coprir la mano e colpire col pugno

第四组合动作

Di Si Zuhe Dongzuo – IV gruppo di movimenti

    3 Movimenti, da 掩手肱拳 Yan shou hong quan – coprir la mano e colpire col pugno:

  • 回頭雙擺蓮 Hui tou shuang bai lian – girare il corpo e scuotere il loto con due mani
  • 當頭炮 Dang tou pao – cannonata in avanti
  • 金剛搗碓 Jingang dao dui – il Jingang pesta nel mortaio

陈式太极拳十三式: 都套路

Chen Shi Taijiquan 13 Shi: Dou Taolu

Forma di pugno Chen di 13 movimenti: sequenza completa

La forma 13 movimenti eseguita 2 volte di seguito da Zhu Tiancai.

陈式太极拳十三式: 名称

Chen Shi Taijiquan 13 Shi: ming chen

forma di pugno Chen di 13 movimenti: nomenclatura

I caratteri sono in cinese tradizionale. Ho estrapolato dai 13 movimenti i gesti di apertura e di chiusura del Taiji, inserendo al 1° e 13° movimento 金剛搗碓 Jingang dao dui – il Jingang pesta nel mortaio.

    太極初勢 Taiji chushi – gesto iniziale del Taiji

  1. 金剛搗碓 Jingang dao dui – il Jingang pesta nel mortaio
  2. 栏扎衣 Lan zha yi – appuntare pigramente il vestito
  3. 六封四閉 Liu feng si bi – sei sigilli e quattro chiusure
  4. 單鞭 Dan bian – la frusta
  5. 切地龍 Qie di Long – il Drago taglia la terra
  6. 金雞獨立 (左 右) Jin ji duli (zuo, you) – il gallo d’oro su una zampa (sinistra, destra)
  7. 倒卷肱 Dao juan hong – indietreggiare arrotolando le braccia
  8. 白鶴亮翅 Bai he liang chi – la gru bianca spiega le ali
  9. 斜行 Xie xing – movimento obliquo
  10. 掩手肱拳 Yan shou hong quan – coprir la mano e colpire col pugno
  11. 回頭雙擺蓮 Hui tou shuang bai lian – girare il corpo e scuotere il loto con due mani
  12. 當頭炮 Dang tou pao – cannonata in avanti
  13. 金剛搗碓 Jingang dao dui – il Jingang pesta nel mortaio
  14. 太極收勢 Taiji shushi – gesto di chiusura del Taiji

Materiale di riferimento per entrambe le clips:

  • Maestro Zhu Tiancai

二〇十四年 四月 一日

羞龍 Xiulong

Appunti sull’incontro di Domenica 16/03/2014

Taiji Quan a Tiantan Gongyuan, Beijing

Taiji Quan a Tiantan Gongyuan, Beijing

Taiji Quan a Tiantan Gongyuan, Beijing

Appunti sull’incontro di Domenica 16/03/2014

Di seguito una brevissima serie di appunti come riferimento all’allenamento di Domenica 16 Marzo 2014.

Preferisco inserire piccoli filmati di riferimento, invece di discutere e spezzettare in teoria e discorsi dei movimenti.

Mi raccomando di riferirsi a queste sequenze e cmq altre fonti video non “per imparare” o sostituire l’esperienza della lezione comune e la pratica (comune o singola), ma come modelli di riferimento per ricordarsi prima di tutto della sequenza di movimenti e del loro ordine (prima c’è questo, poi quello, ecc…)

Sull’utilità di queste fonti multimediali quali supporto didattico di apprendimento ed auto-apprendimento nel Wushu ci sono opinioni contrastanti…; personalmente trovai molto interessante lavorare con l’amico Mark Moran a questo articoletto che tradussi in Italiano: “La ragione per cui gli atleti cinesi di Wushu sono così bravi“.

Ciao a tutti, a Domenica 23/03.

第一组合动作: 金雞獨立, 倒卷肱, 白鶴亮翅

Di Yi Zuhe Dongzuo: Jinji Duli, Daojuan Hong, Baihe Liangchi

1° Gruppo di movimenti: il gallo d’oro su una zampa, indietreggiare arrotolando le braccia, la gru bianca spiega le ali

第二组合动作: 拗步, 掩手肱拳

Di Er Zuhe Dongzuo: Aobu, Yanshou Hongquan

2° gruppo di movimenti: passi avanti, coprire con la mano e colpire col pugno

N.b.: i passi avanti, nell’allenamento, possono essere di più dei 3 che abbiamo visto a lezione. L’importante è che siano dispari per poi poter infilare la tecnica successiva. In questa combinazione, dopo i passi avanti, abbiamo visto il pugno, ma nella sequenza che studieremo (13 movimenti di Zhu Tiancai) dovremo eseguire un’altra tecnica che vedremo questa domenica.

Materiale di riferimento per entrambe le clips:

  • Maestro Zhu Tiancai

二〇十四年 三月 十六日

羞龍 Xiulong