Allenamento tipico al Wushu in Cina ed in Occidente

No Comments

羞龍武术語录 – Discorsi sul Wushu del Drago Timido >

Mi accingo nuovamente alla traduzione di un articolo dell’amico Mark Moran, traduzione che faccio per gustare e comprendere il più possibile il suo lavoro eccezionale, e per mettere a disposizione in Italiano una fonte preziosa per quanti desiderino osservare in modo critico ed analitico la situazione del Wushu in Italia.

E’ mia opinione che la situazione del Wushu italiano – per la mia limitata e circoscritta esperienza – sia perfettamente specchio della  situazione generale del mio paese (sempre parlando della mia limitata e circoscritta esperienza) dunque un qualcosa che – ribadisco:  personalmente parlando!!! – desidererei profondamente cambiare in modo radicale, direi profondo e radicale.

Rimanendo però a tema, e cioè nel contesto dell’allenamento tipico degli atleti in Cina – che Mark descrive – il modello generale che Mark  ha ottimamente e fedelmente riassunto coincide al 100% con quanto ho visto e vissuto a Pechino ed in Cina, parlando di allenamenti SPECIFICI di atleti cinesi campioni nazionali, e non di allenamenti di gruppi di occidentali in strutture sportive in Cina, anche nelle medesime strutture sportive di prim’ordine quali Shichahai di Pechino.

L’individuazione delle parti che definirei settoriali dell’allenamento è un contributo essenziale, ancora più prezioso grazie anche alle  indicazioni temporali per ciascun blocco settoriale: appare chiaro come sedute di allenamento non organizzate, non specializzate, inferiori ad un certo tetto di tempo siano incompatibili con un progetto concreto di sviluppo del Wushu contemporaneo sportivo.

Allenamento tipico al Wushu in Cina ed in Occidente

Mia libera traduzione dal blogs di Mark Moran “ Typical Wushu Training in China and the West

Non insisterò sulla mia incompetenza di fronte ai testi che ho da commentare. […] Vi prego però di essere estremamente indulgenti nei miei riguardi. Emmanuel Lévinas, 1977 “Du Sacré au Saint – Cinq nouvelles lectures talmudiques”

Per molte persone, quando vi siete allenati soltanto in una scuola per la maggior parte della vostra vita di Wushu, iniziate a immaginare come sia la vita dall’altro lato del proverbiale tappero. Le altre scuole si allenano come voi? Che cosa fanno durante le loro classi (lezioni) ? Focalizzano maggiormente sui fondamentali o sulle forme? E che cosa, a proposito degli esercizi di condizionamento?

Queste sono domande abbastanza normali e, anche se tu hai avuto l’esperienza di allenarti in altre poche scuole, sarai ancora curioso di sapere per che cosa passino gli altri atleti di Wushu (che cosa fanno, come lavorano). Questa curiosità è buona perchè è il segnale che siamo sempre alla ricerca di immaginare e sviluppare un sistema di allenamento ottimale per i nostri unici bisogni.

Ho pensato che probabilmente potesse essere di aiuto poter parlare un poco circa il tipco allenamento che è possibile vedere in occidente, e compararlo con il tipo di allenamento che trovi in Cina.

A dir la verità, essi non sono poi così tanto differenti. Dopo tutto la maggior parte degli insegnanti in occidente o provengono dalla Cina o sono direttamente influenzati da esperienza di allenamento in Cina, e dunque tendono a sviluppare le sedute di allenamento in modi molto simili.

in Italia non è assolutamente così. Nella mia personale esperienza ho visto che gli insegnanti tendono a fossilizzarsi su delle metodiche e sulle fonti – cinesi e non – forse perchè nemmeno spinti dalla curiosità di approfondire e/o sviluppare i propri metodi di allenamento, e di creare uno spazio dedicato all’agonismo inteso sia come sviluppo massimo del potenziale degli agonisti attualmente sul tappeto (quando il tappeto c’è…) sia come creazione di presupposti per selezionare da un ipotetico vivaio gli elementi meritevoli + predisposti + dotati, e intendo sia le qualità fisiche, sia la volontà di allenarsi in un certo modo

Comunque, trovo che ci sia ancora molta gente curiosa [di sapere] circa il regime di allenamento tipico o standard degli atleti in Cina, sia come estensione della precedentemente citata curiosità, sia anche perchè è carino sapere che cosa i “professionisti” stanno facendo così che possiamo rispecchiare il loro ambiente.

La maggior parte delle classi (intendo classe come lezione di un gruppo di praticanti) di cui ho fatto parte sono suddivise in 4 fasi principali, ed alcune di queste fasi comprendono al loro interno anche sotto-fasi. Esse sono la preparazione, fondamentali, fomre e condizionamento. Praticamente tutte le classi a cui ho partecipato, sia negli Stati Uniti che in China, seguono questo format con davvero piccole eccezioni. Ecco un po’ più di dettagli su ciascuna:

Preparazione

Ci sono 3 parti all’interno della fase preparatoria alla classe. Riscaldamento, Cardio e Stretching. Ognuna gioca una parte importante rendendo il tuo corpo pronto per i rigori del Wushu.

Riscaldamento

Tipicamente è quando facciamo ruotare le anche, la testa, sciogliamo le spalle, giriamo la vita, ecc… Praticamente lo scopo di ciò è riscaldare le giunture prima di iniziare a muoversi attorno. Spesse volte vi sarà anche dello stretching leggero, ma di solito niente più di qualche affondo o [molleggio] toccando con le dita. Appena qualche leggero rimbalzo per acquisire il proprio campo motorio.

Riscaldamento

La ragione per cui questo è importante è principalmente per la prevenzione degli infortuni. Migliore è il tuo riscaldamento, minore è la predisposizione ad infortunarti. Mi rendo conto che questo sia qualcosa che probabilmente avrai sentito spesso, e quando ero più giovane in qualche modo respingevo la sua importanza. Dopo tutto quando sei giovane puoi iniziare a correre senza troppa preparazione.

Ma credimi. Questa è una delle cose principali che puoi fare per prevenire l’infortunio. E se ancora non pensi che valga il tuo tempo, allora almeno prendi spunto dai professionisti. Zhao Qing Jian e Liu Qing Hua iniziano ogni loro allenamento con il riscaldamento delle articolazioni, dunque a meno che tu non pensi di esser in qualche modo migliore di loro o di aver carpito qualche segreto del Wushu che loro non hanno ancora scoperto, allora dovresti probabilmente farci attenzione.

Comparando l’occidente alla Cina, io trovo che questa sia una di quelle aree che non è consistentemente esercitata in occidente. Ho visto alcune classi in cui si parte immediatamente con la corsa non appena la lezione sia cominciata. Oppure si parta con i loro giochi di acchiapino ( lupo e agnello e questo tipo di giochi ) o palla avvelenata. Questo è un grosso errore, perchè questi giochi, con tutti i loro rapidissimi scatti in moto ed in arresto, non aspettano altro che qualcuno si giri un ginocchio o si distorga una caviglia.

In Cina il riscaldamento generalmente prende tra i 10 ed i 15 minuti, a seconda anche del tempo (inteso come clima, stagione). In inverno impiegano un po’ più di tempo. Con l’afa estiva non così tanto.

Cardio

Dopo aver riscaldato le articolazioni gli atleti generalmente iniziano un leggero trotto intorno alla sala, e con trotto veramente intendo che loro iniziano con una corsetta leggerissima.

Cardio

Questo non è perchè sono pigri. E’ perchè se se inizi immediatamente a correre velocemente, non concedi al tuo corpo il tempo per acclimatarsi ed incrementare sia la frequenza cardiaca che la respirazione. E’ necessario che tu scaldi il tuo motore come in una macchina. Partire a razzo non appena hai acceso il motore è un buon modo per rovinare l’albero di trasmissione della macchina. Lo stesso succede per il tuo corpo.

Dopo un paio di giri di corsetta leggera (forse 5 – 10 minuti), iniziano ad inserire altri elementi come skip a ginocchia alte, calciata, laterale, saltelli, ecc… Anche questo nell’ordine di riscaldare tutto il corpo e di sciogliere le articolazioni ed i muscoli. Dopo circa 10 minuti di questo generalmente concludono la parte cardio come qualche scatto attraverso la sala – tipo sui 5 di questi – e dunque concludono.

Come variante probabilmente vedrai gli atleti impegnati in un gioco dopo la corsetta leggera. Qualche gioco del tipo del dragone o qualche acchiapparello, o anche u gioco in cui si lancia un pezzo di gomma piuma e si grida il nome di chi dovrà prenderlo al volo. Giusto qualcosa per evitare che i ragazzini siano totalmente addormentati nell’eseguire lo stesso allenamento giorno dopo giorno.

In occidente questo è molto simile. L’unica vera differenza che ho notato è che qualche volta si vedono queste persone in occidente prendere il giochetto un po’ troppo seriamente. Lo scopo del gioco è di scaldarsi divertendosi. Non è uno sport da competizione. Se tu lo prendi come tale, allora stai perdendo l’obbiettivo dell’esercizio. Il mio consiglio: metti un attimino a riposo l’ego e semplicemente divertiti. Di sicuro, tu darai il meglio di te, ma questo non dovrebbe significare di comportarsi come se segnar punti nella palla avvelenata significasse davvero così tanto.

Il vero obiettivo di questa parte dell’allenamento è di farsi una sudata. Concentrati su questo ed andrai bene.

Stretching

E finalmente si arriva alla parte preferita da tutti – lo stretching. Questo è praticamente universale. Mi sono allenato con diversi team di professionisti in Cina e tutti fanno praticamente la stessa identica routine.

Stretching

Per prima cosa iniziano alle sbarre. Mani alle punte dei piedi ed allungamento, [poi] di fianco, spalle e braccia e qualche volta spaccate contro il muro.

Dunque, dopo circa 5 – 10 minuti di questo raggiungono il tappeto e lavorano su un allungamento più specifico. Spesso prendono qualche materassino o tappetino per poggiare la gamba anteriore per le spaccate. Molti di loro si concentrano sull’allungamento per superare la spaccata così che l’atterraggio in spaccata non sia così difficile.

La maggior parte degli atleti lavura intensamente il proprio stretching fino a questo livello, perchè è cruciale per raggiungere il pieno raggio di movimento [che sarà raggiunto] durante la fase successiva dell’allenamento. Ci mettono davvero tantissima concentrazione in questo, e anche tu dovresti. Eseguire semplicemente i movimenti per lo stretching non significa raggiungere nessun risultato.

In occidente ho notato esserci molto più stretching di gruppo che in Cina. Avrai classi in cui tutti si allungano insieme, contando ogni posizione in gruppo. La ragione principale per questo è che hai un sacco di persone a lezione che probabilmente non si è mai allungata prima. Specialmente se questi sono nuovi al Wushu. Col tempo, quando saranno arrivati ad un livello più avanzato probabilmente potranno essere lasciati ai loro esercizi, ma comunque [lo stretching di gruppo] costruisce un senso di cameratismo a lezione, quando cioè tutti fanno la stessa cosa insieme.

D’altra parte in Cina [gi atleti] vivono, lavorano, sudano e giocano insieme 24h al giorno 7 giorni su 7, e dunque non c’è bisogno disviluppare questo stretching di gruppo. Inoltre, tutti si sono allungati per anni, dunque una volta che un atleta si è lasciato le classi di ragazzini alle spalle, non ha veramente più voglia di far le cose in gruppo. A volte alla fine delle lezioni, ma non così spesso come in occidente. Lo stretching di gruppo è principalmente riservato per quei ragazzini che devono essere spinti e pigiati parecchio per ottenere mobilità.

Questa non è una visione carina, ma potremmo parlare del rigore dell’allenamento al Wushu nei bambini in Cina in un’altra occasione.

Tutte assieme la parte preparatoria delle classi dovrebbe prendere circa 30 – 45 minuti, dipende da alcune variabili. E questo dipende da quanto tempo sia necessario per fare davvero una bella sudata e per lavorare su un buon allungamento prima di concentrarsi sulle tecniche di Wushu.

Fondamentali

Dunque, adesso che gli atleti sono caldi, sudati ed allungati, è tempo di fondamentali. Io tendo a suddividere questa fase dell’allenamento in 3 parti: i fondamentali, le combinazioni e salti.

I fondamentali

So di ripetermi [cioè Mark usa lo stesso termine “fondamentali” per descrivere un superset ed un set dell’allenamento; adesso ci spiega]. Questa è la parte “fondamentale” della parte “dei fondamentali” dell’allenamento. Vedetela insieme a me.

Calci

Senza praticamente alcun dubbio si inizia con un lavoro di alcuni calci slanciati e posizioni leggere. Dopo alcune linee su e giù per il tappeto allora si inizia con delle serie tirate di calci base. Zhengti, Ceti, Waibai, Lihe, ecc… ecc… Tu sai com’è. A seconda dei giorni eseguono il tutto dalle 2 linee alle 4 linee per ciascuno, seguite da alcune varianti o relative combinazioni.

Se c’è tempo, vedrai spesso eseguire un lavoro di allenamento sulle posizioni dopo i calci fondamentali. Mabu-gongbu o cose del genere. Se sei fortunato anche in altre tecniche come fanyao, spazzate posteriori e frontali e a volte perfino wubuquan. 😉

Molte delle classi in occidente hanno la stessa sequenza di fondamentali. Vorrei dire che l’unica differenza qui è l’intensità. Negli USA tu assisterai a molte correzioni, aggiustamenti e spiegazioni da parte degli insegnanti mente gli atleti eseguono i fondamentali. La semplie ragione per questo è che, in Cina, queste sono manovre basilari. Gli atleti sono già veramente veramente molto buoni in tutte queste cose. Ma in occidente il nostro livello perfino nelle tecniche base può ancora godere di un sacco di aiuto, così tendiamo a concentrarsi su di questi un po’ di più e ad avere un po’ più di correzioni.

Ho notato che molta gente quando viene in Cina è scoraggiata sia perchè in Cina chiunque possiede dei fondamentali così buoni, sia perchè non riescono ad esser corretti così tanto come vorrebbero. Ad esser onesto, ci sono probabilmente alcune ragioni per cui questo accade. Per prima cosa, eri un po’ coccolato a casa col tuo insegnante. Questo tipo di cosa è il risultato del fatto che tu paghi per le lezioni, mentre in Cina gli atleti devono dimostrare di poter rimanere nella Wushu guan. Gli atleti in Cina lavorano per l’approvazione dell’insegnante, ma in occidente gli insegnanti lavorano per l’approvazione dei clienti. Questo piccolo cambiamento delle dinamiche fa si che tu a casa sia tenuto molto più per la mano.

Altra ragione è che probabimente [gli insegnanti] stiano semplicemente aspettando che tu aumenti la velocità e migliori fino al punto in cui le correzioni ovvie possano essere sostituite da aiuti più specifici. “Clacia più veloce” è un tipo di correzione ovvia. [Come] ovviamente tu sei più lento di qualsiasi altro. Dirti “clacia più veloce” è un modo per dirti “fai meglio”. Va da solo. Quando invece iniziano a concentrarsi sull’allineamento del corpo, o su dettagli più sottili, allora tu saprai che dall’imparare i fondamentali stai passando al padroneggiare qualche tecnica.

Senza dubbio, qui ho un po’ generalizzato, e questo non è davvero il contesto adatto alla discussione di questo particolare argomento, ma hai l’idea. Questo è tutto quello che riguarda i fondamentali. In occidente così come in Cina.

Dovrei aggiungere che un’altra differenza che ho notato tra i due è l’ammontare del tempo dedicato ai fondamentali. In Cina fanno fondamentali per un buon 25 – 30 minuti, ma in occidente spesso vedrai appena 15 minuti di fondamentali e dopo gli studenti avidamente passano diretti all’eccitazione dei salti. Di nuovo…ci sarà una ragione per cui i fondamentali degli atleti Cinesi sono così migliori di quelli degli occidentali. Ne fanno migliaia alla settimana. Quanti di noi possono dire la stessa cosa?

Combinazioni

Combos, diminuitivo per “combinazioni” sono davvero un’estensione dei fondamentali. Infatti, dai fondamentali alle combinazioni ai salti, spesso c’è appena una piccola transizione.

Combinazione di Nanquan

Di solito gli atleti inizieranno eseguendo specifiche combinazioni di movimenti provenienti dalle proprie forme. E quello che altrettanto sepsso vedrai è farlo anche durante la parte base dei fondamentali.

Per esempio, dopo il lihetui, probabilmente incorporeranno alcuni movimenti della propria forma che seguono il loro lihetui, questo per poter praticare avendo una transizione graduale.

Quello che significa è che a volte le parti di combinazioni e fondamentali sono fuse insieme. Questo non è inusuale e quindi non c’è bisogno di rimanere sorpreso se ti succede. Infatti è una cosa normale se ti stai preparando per una competizione.

Di nuovo, io ho notato che in Cina tendono a concentrasi veramente sulla dissezione dei loro movimenti. In occidente assisterai ad un po’ più di esitazione da parte degli stuendi essendo poco sicuri di se stessi e non veramente concentrando la loro intenzione sulle loro tecniche, mentre loro focalizzano la propria attenzione sul provare di non essere il centro dell’attenzione. Il mio consiglio è di provare meno a pensare a che cosa la gente pensi di te e prestar più attenzione su dove le tue spalle siano o non siano allineate come si deve, o le tue dita della mano stiano assieme come si dovrebbe supporre che debbano stare.

La cosa in cui definitivamente sarai colto nell’allenarti in Cina è la differenza che c’è tra “okay” e “good”, [cioè] quanto sei capace di focalizzare le tue energie nell’autocritica, l’auto-miglioramento e l’autoanalisi. Guarda un po’ più dentro e l’esterno apparirà un sacco migliore.

Salti

Sembra che questa sia la fase che molta gente favorisca. Salti! Whee! Dato lo stato delle mie ginocchia [ e delle mie!!! ] di solito sto a sedere durante questa parte dell’allenamento a favore di un lavoro più stanziale. Ma questo mi da comunque un buon punto di vantaggio osservando che cosa gli atleti fanno durante questa parte dell’allenamento.

Farfalla

Essenzialmente, c’è semplicemente una tonnellata di ripetizioni che prosegue. Salto dopo salto dopo salto, fino alla nausea. Di nuovo, è tutta questione di focalizzazione e concentrazione sui piccoli dettagli. Qui è dove un buon insegnante può esser vitale per operare quei piccoli ed incrementali miglioramenti che sono necessari. Ma il consiglio del coach da solo va poco lontano. Molto del miglioramento proviene dal solo mettersi sul tappeto e praticare ancora e ancora e ancora e ancora una volta.

Nel comparare questa parte dell’allenamento tra la Cina e l’occidente, ho notato che gli atleti in occidente traggono molto più piacere in questa fase della lezione di quanto quelli cinesi sembrino fare. Penso che parzialmente sia perchè gli atleti in Cina guardano a questa cosa come il loro lavoro. Loro stanno lavorando, e parte del loro lavoro consiste nel migliorare i salti – specialmente i propri nandu – dato che questo può fare o sfare la loro carriera.

Nandu

In occidente noi facciamo Wushu principalmente per divertimento, e quindi tendiamo a guardare alla parte della leezione dei salti come al momento in cui si è fighi facendo movimentio fighi. Dopo tutto, la ragione per cui molti di noi hanno iniziato il Wushu p per questa roba dei salti. (beh, io non così tanto, ma sono sicuro che alcuni di voi lo hanno fatto.) Sfortunatamente quando tu vedi la parte della lezione dei salti come la parte “divertente”, allora sei nella condizione in cui prenderai questa parte meno seriamente come metodologia per migliorare il tuo Wushu.

Di certo, se tu sei un vecchio avaro del Wushu come me, allora ti concentrerai molto presto sui calci, sulle posizioni e sulle combinazioni, visto che è questo quello che renderà tutto il tuo Wushu migliore, in opposizione ad un movimento di 3 secondi che potrà farti raggiungere o distruggere il tuo punteggio.

Forme

Dopo aver finito coi fondamentali, gli atleti spesso hanno un breve break per l’acqua (è giuto – questo è tipicamente il loro primo break per bere di tutta la lezione) e si preparano per qualsiasi delle loro forme si supponga che debbano lavorare quel giorno.

Molti allenatori hanno un programma affisso (oppure lo hanno comunicato agli atleti all’inizio della settimana) dunque gli atleti sanno che cosa si debba fare ogni singolo giorno. Tipicamente consiste in una serie di linee seguite da l’esecuzione di mezza forma o tutta la forma, a seconda di quanto vicina sia la competizione.

Pratica della forma

Non c’è molto da dire di questo. Sappiamo tutti che cosa significhi lavorare le linee, L’unica differenza tra la Cina e l’occidente è nel numero delle linee che fanno. Molte delle classi in cui sono stato negli USA ripetono solamente una o due linee prima che la lezione termini. In Cina spesso si ripetono 4 volte ogni sezione, seguite da 4 mezze forme e una o due firme complete.

Questo è anche principlamente dovuto ad una questione di tempo. Le classi in occidente sono di solito più brevi di quelle della controparte cinese. Quando tu hai dalle 2,5 alle 3 ore di allenamento come vien fatto in Cina, allora puoi fare davvero tanto più Wushu. La maggior parte delle calssi in cui sono stato negli USA dura praticamente dai 75 minuti alle 2 ore. Se sei fortunato avrai una scuola in cui si prosegue più a lungo, ma molti sembrano peccare per il lato del troppo poco.

Come ho già detto in precedenza, non penso che una scuola ed un insegnante che valga debba offrire classi inferiori ai 75 minuti per i propri studenti. La ragione e molto semplice: non c’è semplicemente modo in cui tu possa eseguire un allenamento comprensivo al Wushu in minor tempo di questo. Se sei arrivato quindi così lontano a leggere, avrai sicuramente notato che la parte preparatoria delle classi da sola dura più di mezz’ora. Dunque altri 45 minuti per i fondamentali, ed eccoti già arrivato al minimo dei 75 minuti. Al più presto si ritaglieranno degli angoli e la classe è persa nella disorganizzazione e nelle tecniche mezze-apprese. Per quello che penso, l’unico modo per cui una lezione di 75 minuti sia abbastanza è se ne hai 2 al giorno. La prima lezione potrà concentrarsi sui fondamentali, e la seconda classe si focalizzerà sulle forme.

In ogni modo, questo è sufficiente.Hai l’idea. Sono un forte sostenitore che quello che si ottiene dal Wushu dipende dal tempo che vi si butta. Spero che la tua scuola stia provvedendo a darti la migliore opportunità per migliorare.

Adesso, avendo detto tutto ciò, sarei negligente se non menzionassi una piccola eccezione alla regola: i principianti. Quando tu stai insegnando a dei principianti è importante non sovracaricarli in partenza.In questa situazione una classe di 75 minuti è probabilmente buona. Loro non lavoreranno troppo sui salti, sui nandu o su forme in questo momento, quindi se la lezione è concentrata sui fondamentali, allora questo dovrebbe essere per tutto il tempo.

E quello che un sacco di scuole fanno è di avere i primi 75 minuti sui fondamentali aperti a tutti i livelli, seguiti immediatamente da combinazioni più avanzate, salti ed allenamento alle forme per i gruppi di studenti avanzati o intermedi. Anche questo è un programma che funziona molto bene.

Infatti, ho buttato giù un documento davvero lungo (due, attualmente) specificatamente dedicato al programma di allenamento ideale ed alla struttura che vorrei usare se dovessi aprire una scuola di Wushu, ma questo non è il contesto per nessun dei due. Lo posterò sul blog uno di questi giorni così che potrete darci un’occhiata.

Condizionamento

E dunque eccoci alla fine della lezione. Questa parte di lezione sembra essere opzionale in Cina, principalmente perchè [gli atleti] sono già così tanto allenati. E anche perchè spesso hanno specifiche sedute di allenamento esterne dedicate al condizionamento o all’allenamento alla forza. Con 11 classi per settimana, possono estrapolare delle sedute di allenamento specifiche nella sala pesi o in pista.

Condizionamento

Ma in occidente non abbiamo davvero questo lusso, e dunque spesso infiliamo il lavoro di condizionamento alla fine della lezione.

Questo di solito consiste in gruppi di esercizi di tipo cross-fit. Come camminata della papera, burpees o Squat-thrust, balzi a rana, isometrie al muro, ecc…

L’unica cosa che è abbastanza standardizzata penso che sia un po’ di stretching di fine allenamento. Spesso, sia in Cina che in occidente, gli atleti impiegano una discreta quantità di tempo per l’allungamento alla fine della lezione.

Ora come ora dovrei menzionare una cosa che sento non sia veramente fatta così tanto come dovrebbe. Personalmente ritengo che la mia opinione su ciò sia stata modificata da Joe Scarcella un po’ di tempo fa. Egli enfatizzò l’importanza dell’allungamento post-allenamento durante le lezioni presso la Cal Wushu, e da allora io posso confermare che è durante queste sedute di stretching post-allenamento che si guadangna in vera mobilità.

Ho menzionato nel mio articolo “iniziando il Wushu” che è importante allungarsi quando ci si è scaldati. Ma avrei dovuto aggiungere inoltre che il tipo di stretching che fai all’inizio della lezione dovrebbe essere un po’ differente da quello che fai alla fine della lezione.

Balzi a rana

Nello specifico, all’inizio delle lezioni io consiglio un tipo di allungamento più dinamico, tipo testa alla punta dei piedi e molleggio. (Si, so che molte persone dicono che non dovresti mollegiare mentre fai stretching, ma tutti in Cina lo fanno e sono le persone più flessibili che conosca, e dunque io mi infilo nelle cose che mi sembra che funzionino.) Alla fine delle classi io tendo a preferire un lavoro di stretching più statico, come mantenersi in spaccata per molto tempo, o raggiungere alcune posizioni (tipo tecniche di Yoga) e mantenerle.

Nella mia (limitata) esperienza, ho realizzato che questa combinazione sembra incrementare la mia mobilità più velocemente.

Conclusioni

Dunque qui ce l’hai. Il tipico allenamento in Cina e come a grandi linee si compari con quello che ho visto in Occidente.

Adesso, dovrei dire che qui ci sono molte varianti. E spesso, come ho detto precedentemente, [gli atleti cinesi] estrapolano certe sedute per l’allenamento alla forza e cardio. Ma devo dire che l’80% delle classi di Wushu segue questo modello generale.

Allungamento forzato

E di nuovo è tutta questione di tempo. 2 – 3 ore minimo se vuoi seguire questa sorta di format di allenamento. Se io insegnassi in una classe cercherei di impostare la lezione con queste tempistiche:

  1. Preparazione: 30 minuti
  2. Fondamentali: 40 minuti
  3. Forme: 60 minuti
  4. Condizionamento: 20 minuti

E questi sono 150 minuti, ma se aggiungi le pause per bere e le piccole pause di transizione qua e lè si arriva generalmente più vicini alle 3 ore. Per queste cifre, io mi calibrerei più in alto o in basso a seconda del tempo disponibile. Per esempio, se la classe è di soli 90 minuti allora io probabilmente farei qualcosa del genere:

  1. Preparazione: 20 minuti
  2. Fondamentali: 30 minuti
  3. Forme: 30 minuti
  4. Condizionamento: 10 minuti

Di nuovo, è tutto fluido in qualche modo. E’ una delle cose che [per]seguo nell’insegnamento del Wushu. Tu puoi veramente creare un’esperienza unica per ogni classe sebbene ci siano molti degli stessi componenti ogni volta.

Se tu trovi che la tua personale esperienza di allenamento sia marcatamente differente da quello che ho scritto qui, o se tu pensi che abbia saltato qualcosa allora ci terrei ad ascoltare i tuoi pensieri. Sentiti libero di commentare su questo articolo, suonami su twitter @wushuzilla oppure sulla mia pagina di Facebook. Amo ricevere notizie dai praticanti di Wushu da tutto il mondo, per cui tira un grido se vuoi ed io proverò a riosponderti non appena potrò.

羞龍 Xiulong

Stefano Zamblera, 13 Luglio 2012

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *